lunedì 8 ottobre 2007

PROSTITUZIONE OMOSESSUALE

Alle 21 di stasera sul blog di uno dei miei contatti (chiamiamolo X) è comparso un post che merita di essere citato, perché, diciamola tutta, mi riporta con i piedi per terra e mi fa scendere dalle nuvole delle storie che hanno solo complicazioni psicologiche... Il post diceva in sostanza che X, che è giovane ma non è un ragazzino, aveva contattato tramite un sito di incontri un ragazzo che si era dimostrato molto disinvolto nel parlare “subito” di sesso, poi la chat è andata avanti per parecchi minuti, hanno parlato di tutto e la situazione si è sciolta un po’. Il soggetto così disinibito era un ragazzo di 15 anni che si spacciava per maggiorenne, questo ragazzo ha raccontato in chat che lui e un suo amico andavano la sera a fare sesso di tutti i tipi e “senza protezione” con persone adulte, questo ragazzo si vantava di queste cose come se fossero bravate. Poi è arrivata la proposta: tu ci staresti? L’autore del post ha cercato di farlo ragionare e di fargli capire che stava rischiando grossissimo e gli ha detto che se voleva trovare in lui un amico per parlare la cosa si poteva fare benissimo ma che non sarebbe mai andato oltre una chiacchierata in chat. Per tutta risposta il quindicenne ha chiuso la chat e ha annullato il contatto. Questi ragazzi non sanno che cosa sia l’amore perché forse non sono mai stati rispettati e confondono l’amore addirittura con la prostituzione... che esiste... esiste eccome!

A quel post ho aggiunto questo commento.
Ciao X,
questo è un post da brivido ma non mi meraviglia più di tanto. Questi ragazzi sono stati buttati allo sbando e nessuno ha mai fatto capire loro che l’amore è una cosa e il sesso stupido con gli sconosciuti non solo è una cosa completamente diversa e assurda, ma è anche pericolosa. Questi ragazzetti si giocano la vita (non per modo di dire!) perché è dimostrato che a San Francisco la maggioranza dei sieropositivi ha contratto il visus in età giovanissima con rapporti come quelli che hai descritto tu. E’ evidente che dietro queste cose c’è non voglia di sesso, che a 15 anni e con sconosciuti molto più grandi è una cosa assolutamente non spontanea, ma una forma di prostituzione. Chiudere il contatto e scappare significa che a livello di “sole parole” non sei un elemento interessante! Queste cose esistono e non sono nemmeno così rare. A parte le implicazioni penali di andare con un minorenne, la cosa da parte di un adulto che l’accetta (e la paga, perché altrimenti il discorso non reggerebbe proprio) è indegna sotto tutti i punti di vista, i ragazzetti possono essere stupidi ma spesso sono stati corrotti a forza di quattrini da gente che mi rifiuto di qualificare gay perché sono presone squallide. Un ragazzo di 15 anni può parlare di sesso quanto vuole ma non può essere considerato una persona matura e non mi sentirei nonostante tutto di dare a questi ragazzi troppe colpe, ma questi ragazzi dovrebbero essere recuperati al rispetto di sé... questi vanno tutti a scuola... ma la scuola queste cose non le vede nemmeno... e invece esistono! E non ci sono genitori! E non c’è nessuno che se ne preoccupa! Ma l’educazione affettiva è essenziale per non fabbricare degli sbandati irrecuperabili, perché quando a 15 anni si comincia così poi si va dritti al disastro. No, carissimo X, non sei tu quello che non capisce un cavolo! ... Io poi quando sento queste cose vado proprio in bestia e a certe persone gli spaccherei la faccia! Una morale gay esiste eccome: volere bene a un ragazzo significa non strumentalizzarlo MAI! Chi lo fa non è un gay, è un delinquente!

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