mercoledì 5 dicembre 2007

CIAO V87 3

Ciao V87, ieri sera purtroppo cadevo dal sonno e non ho fatto a tempo a leggere i tuoi ultimi commenti. Stamani alle 7.30 mi sono messo di nuovo al computer e li ho trovati. Questo fatto ha per me un valore enorme. E adesso vengo alla sostanza del discorso. Il senso di fondo di Progetto Gay consiste nel dire la verità, nel mettere da parte gli stereotipi, nel lasciare parlare i ragazzi gay perché essi in primo luogo e poi tutti gli altri possano capire che sono ragazzi normalissimi che non hanno nulla di strano. Attraverso i blog di Progetto Gay, ho conosciuto tanti ragazzi (e non solo) con i quali mi intrattengo spesso il chat e sono ragazzi veramente come si deve, bravi ragazzi nel senso profondo del termine, mille miglia lontani dagli stereotipi che l’opinione pubblica, e spesso anche alcuni gay, considerano gay. Quando parlo con questi ragazzi l’argomento sesso finisce per essere quello meno importante. Si parla d’amore, questo sì, o del desiderio di amare e di essere amati, delle loro e delle mie storie reali, della solitudine, della voglia di essere se stessi almeno qualche volta, si parla dell’università con i ragazzi che studiano, del lavoro con quelli che lavorano, si parla dei rapporti con i genitori, dei rischi del coming out, certe volte si condividono momenti di gioia. Ieri pomeriggio un ragazzo che era letteralmente angosciato dalla paura dell’aids e che finalmente si era deciso a fare il test mi ha comunicato che il test era negativo e che si sentiva leggero e felice in modo incredibile. Carissimo V87, più conosco i ragazzi gay (e ne conosco tanti) più mi convinco dell’idea che sono portatori di una ricchezza enorme e sono capaci di forme d’amore profondissimo. Non sono affatto persone che hanno fatto del loro essere gay una bandiera contro qualcuno o qualcosa, a loro piace, come a tutti del resto, poter parlare liberamente, essere ascoltati e creare rapporti umani seri. Io passo con loro molte ore in chat ed è un’esperienza estremamente positiva che mi arricchisce e mi gratifica. Puoi capire quello che penso dei locali gay o del gay commerciale. E’ necessario che noi gay prendiamo coscienza di quello che siamo veramente. L’integrazione dei gay avviene solo dove si riesce a supertare l’ignoranza, dove l’identificazione di gay e normalità è una cosa spontanea. I gay devono combattere soprattutto contro l’ignoranza, quella scusabile della gente che realmente non sa che cosa sono i gay e quella non scusabile di chi invece sa e finge di non sapere. In alcuni siti, come quelli citati dagli omofobi commentatori, che scrivono insulti perché credono di fare una cosa intelligente, si leggono sui gay e sulla sessualità gay cose aberranti che sono il segno di posizioni totalmente chiuse a qualsiasi forma di dialogo e sostanzialmente in mala fede. Ma di tutto questo non ci si può stupire. Ci sono ancora paesi del mondo dove l’omosessualità è punita con l’impiccagione pubblica e la storia è costellata di nefandezze a danno dei gay, dalle condanne al rogo alla censura e a forme di discriminazione di ogni genere. In Italia, per fortuna, la situazione non è delle peggiori, anzi, ma certo esistono ancora spinte molto forti verso l’omofobia e in ogni caso l’interazione vera dei gay è lontanissima dal realizzarsi. Il fatto che i gay esistano in dimensione privata ma non in dimensione pubblica ne è la prova evidente. C’è moltissimo da fare e non si può pensare che le cose cambino in tempi brevi. Per i ragazzi gay di oggi la vita sarà forse meno dura di quella dei loro coetanei di 40 anni fa ma sarà comunque dura, la loro vita affettiva sarà spesso pesantemente condizionata dalla paura di scoprirsi che porta alla non visibilità dai gay, ma a tutto questo non c’è un rimedio radicale. Progetto Gay è una goccia nel mare, è vero, ma è un punto di incontro e di discussione e il livello dei commenti che riceve lo dimostra chiaramente. Carissimo V87, concludo dicendoti che mi piacerebbe incontrarti in chat su msn. Ovviamente potresti voler capire meglio chi sono prima de decidere, per darti un’idea più precisa, ti rinvio al post trasparenza gay. Sui miei blog mi sono dato poche regole fondamentali, la prima è: dire sempre la verità (il post “trasparenza gay” serve proprio a questo). Grazie dei tuoi commenti, sappi che sono letti da molte persone e che aiutano veramente a riflettere.

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