venerdì 3 agosto 2012

OMOSESSUALITA’ ANSIA ED ESPERIMENTI SESSUALI

Previa autorizzazione dell’autore, pubblico qui di seguito una mail piuttosto interessante in cui emerge molto chiaramente che cosa siano gli “esperimenti sessuali” e come essi abbiano solo l’apparenza della sessualità e siano invece espressione di una più o meno netta compulsività derivante dall’acutizzarsi di stati d’ansia.

Caro Project, permettimi di usare la parola caro in quanto sono un affezionato fruitore del sito e dei diversi articoli pubblicati. Questa non è la prima mail che mando, abbiamo già avuto qualche lunga chiacchierata circa un anno fa, proprio di questo periodo, detto questo cerco di riepilogarti di nuovo il mio vissuto nel modo più breve ma comunque soddisfacente possibile affinché tu possa farti una chiara idea sul mio conto. Io sono un ragazzo [-omissis-] di 21 anni e mezzo, sono sempre stato molto timido e riservato, ma allo stesso tempo anche socievole. Ho iniziato a masturbarmi molto precocemente, fin dagli 8, 9 anni sempre pensando alle ragazze, ricordo, scavando nella mia memoria, che in quella età provai anche a masturbarmi pensando a un mio amichetto, ma fu un unicum, un caso isolato che non ripetetti mai più. Molto spesso ci masturbavamo in gruppo, 2, o anche tre di noi, davanti ad un porno, ma sempre ognuno per conto proprio, e toccando ognuno i propri genitali. Ricordo distintamente che in quella età non fui colto da nessun tipo di curiosità, e o voglia di toccare o di fare delle cose ai miei amici, ma l'unica curiosità che mi spingeva era il fatto che i miei compagni avessero un apparato già piuttosto sviluppato, con peli, e anche con dimensioni più grosse delle mie, e io un po' li invidiavo e volevo essere come loro. Dunque fino ai 16 anni e mezzo, 17 anni circa, per me è proseguito tutto tranquillamente, con fantasie legate esclusivamente all'altro sesso, desiderio esclusivamente verso l'altro sesso, e via discorrendo insomma. Tuttavia, nonostante il mio forte desiderio verso le donne, a quella età ancora non ero riuscito ad avere una ragazza ne a dare neanche il primo bacio, e la cosa mi pesava molto, anche perché tutti i miei corteggiamenti fallivano sempre tutti inesorabilmente, ero molto grasso, insicuro, introverso, i miei migliori amici avevano già avuto esperienze anche sessuali, mentre io ero praticamente a zero e la cosa mi pesava. Fu in un momento in cui questa cosa cominciò a pesarmi particolarmente che cominciai a pensare "probabilmente sono gay", "sono gay, se con le ragazze non mi va bene allora sono gay". Da questo punto in poi la mia mente è stata sempre monopolizzata da questo pensiero, ho cominciato a mettermi alla prova guardando altri uomini, cercando di masturbarmi pensando ai ragazzi, parallelamente continuava in modo soddisfacente la mia attività masturbatoria esclusivamente dedicata alle ragazze, e allo stesso tempo cominciai a perdere peso, a diventare piacente, ad avere le prime ragazze, i primi baci, le prime attività sessuali (non proprio sesso, ma petting, preliminari, insomma tutto quello che va dal bacio alla non penetrazione della vagina). Intanto c'erano lunghi periodi, anche di 5 o 6 mesi in cui riuscivo a mettere da parte le mie ansie e le mie fissazioni riguardo alla possibilità di essere gay, e con questo anche tutte le forme di prove che avevo escogitato etc. La situazione cambiò la scorsa estate, periodo in cui cominciai a contattarti, in quanto i miei esperimenti, compiuti durante un altro periodo di fissa, cominciarono a dare esito positivo, cioè cominciavo a giungere all'orgasmo anche provando a masturbarmi sui ragazzi, forse la soddisfazione non era il massimo, però ci riuscivo. Ciononostante anche in questo periodo le mie attenzioni, sia affettive che visive, restavano legate alle ragazze, al loro aspetto, al loro comportamento nei miei confronti etc, insomma non guardavo i ragazzi, ne il vederli mi provocava desiderio e/o erezioni, tuttavia riuscivo, se ci provavo, a giungere all'orgasmo masturbandomi su un qualsiasi ragazzo. A questo si aggiunse un sogno, fatto una notte, in cui sognai di baciare un uomo ed ebbi una erezione. La cosa mi convinse del mio orientamento omosessuale, tuttavia continuavo a masturbarmi, in modo indispensabile direi, sulle ragazze, giorni dopo feci anche il medesimo sogno riguardo a una ragazza, e quando in ottobre ripresi i corsi all'università e ricominciai a lavorare, le mie fisse si misero completamente da parte, e la mia è stata fino a maggio/giugno scorso una eterosessualità completa e appagante, in gennaio e febbraio ho avuto anche una ragazza, molto bella, con la quale non sono purtroppo andato oltre il petting. Tuttavia in questo periodo estivo sono ricominciati questi dubbi, queste fisse, e io ho ripreso i miei esperimenti, fino a masturbarmi completamente sui ragazzi, con soddisfazione relativa, a volte sì, a volte completamente no, a volte parziale, durante queste masturbazioni la mia erezione non è completa, ma è parziale, ma comunque la sensazione di piacere c'è. Parallelamente continuo a godere di una masturbazione legata alla ragazze, che comunque, almeno per il momento, mi dà maggiore soddisfazione. Allo stato attuale, comunque quando giro per strada etc, non trevo ragazzi che mi attraggano o che spontaneamente mi causino fantasie sul loro conto, o che mi causino erezioni, e allo stato attuale non ho ancora delle fantasie spontanee sui ragazzi, la mia masturbazione sui ragazzi attualmente la compio per vedere se quel lato di me c'è, è presente, oppure non c'è, non so, non riesco a spiegartelo, però non lo so, ho come la sensazione che potrei farne a meno, se non avessi questa fissa di scoprirmi gay ecco. In tutto questo stanno molto incidendo alcune prese di coscienza a cui sono giunto ultimamente, come ad esempio il fatto di non andare molto d'accordo con mio padre (nonostante comunque gli voglia molto bene), il fatto che non mi ispiri a lui come figura maschile, e che comunque nella vita io mi senta più ispirato da mia madre che da mio padre, credo che comunque la figura maschile di riferimento della mia vita sia stato mio nonno materno, che ho perso quando ero ancora bambino, di mio padre conservo qualche riflesso, qualche buon esempio, ma non come per mia madre ecco, e questa cosa mi porta a pensare che possa essere gay, in quanto il mio modello è comunque una donna, e con mio padre non vado tanto d'accordo. Ecco in alcune cose mi rivedo in mia madre e questa cosa mi fa pensare di essere gay. Beh credo di averti detto tutto il possibile, anche se non sono stato molto sintetico alla fine, spero tu ti sia ricordato di me, visto che ci siamo sentiti l'anno scorso, comunque io conservo un buon ricordo di te e della tua disponibilità.
Vorrei, se ti è possibile che tu possa rispondermi il prima possibile, in quanto tra qualche giorno parto, e vorrei partire con la mente un po' più sgombra, magari avendo tue risposte, e potendo fare anche una bella chiacchierata con te su messenger. Quello che ricerco è la chiarezza, capire per capirmi, grazie per l'attenzione che mi riserverai, te ne sono infinitamente grato :D
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Ciao, proverò a risponderti nel modo più diretto possibile. Da quanto dici emerge piuttosto chiaramente che hai ben poco a che vedere con l’omosessualità, sarei portato a dire che in pratica non c’è proprio nulla che faccia pensare alla omosessualità. Partiamo da un concetto fondamentale: la masturbazione è un atto sessuale nel senso vero del termine non quando arriva alla eiaculazione ma quando è vissuta in modo sessualmente coinvolgente, cioè quando provoca piacere e quando è accompagnata da fantasie sessuali proiettive che anticipano situazioni fortemente desiderate o richiamano alla memoria situazioni effettivamente vissute e autenticamente gratificanti. Specifico una cosa: la sessualità non ha come oggetto gli uomini o le donne in quanto tali ma esclusivamente alcune pochissime donne e/o alcuni pochissimi uomini. In altri termini ogni attività sessuale è dedicata sostanzialmente ad una sola persona o al massimo ad un numero ristrettissimo di persone. Chi si masturba lo fa avendo presente nella sua mente l’immagine, in genere, di una sola persona reale che suscita un interesse sessuale concreto. Tu dici “non guardavo i ragazzi, né il vederli mi provocava desiderio e/o erezioni, tuttavia riuscivo, se ci provavo, a giungere all'orgasmo masturbandomi su un qualsiasi ragazzo.” Una masturbazione del genere “su qualsiasi ragazzo” e senza un vero coinvolgimento sessuale precedente, non è di fatto un atto sessuale ma ha tutte le caratteristiche di un esperimento sessuale, tipico delle nevrosi di origine ansiosa. Se hai una sessualità etero, che da quello che scrivi sembra quella assolutamente dominante e direi esclusiva in termini spontanei, non si vede perché tu debba metterti alla prova al punto di masturbarti senza un vero desiderio sessuale ma solo per testare la tua ipotetica reattività omosessuale. Dietro questi comportamenti si intravede un disturbo su base ansiosa. Il fatto che gli esperimenti sessuali gay non siano sempre presenti ma vadano a periodi farebbe pensare che possano essere motivati da tensioni emerse nella sessualità etero, quasi fosse il tentativo di trovare un’altra strada, ma è evidente che non sei gay. Dire che queste cose sono il risultato di un disturbo su base ansiosa ha un senso se e solo se questo metterti alla prova con la masturbazione in chiave gay costituisce per te una fonte di angoscia, di sconforto, di sensazioni sgradevoli, tutte cose che non sembrano proprio realizzarsi nel tuo caso. La masturbazione in chiave gay come test ha certamente una componente compulsiva ma sembra una compulsione piuttosto debole, che non mette in crisi la sessualità etero dominante. Premesso che io non credo che tu sia nemmeno bisessuale, se anche ci fosse una reale componente gay più o meno debole non sarebbe comunque oggettivamente un vero problema e basterebbe un po’ di buon senso per andare avanti bene lo stesso. Non mi sembra che oggettivamente questo cosiddetto disturbo compulsivo che ti porta a tesare la tua sessualità attraverso la masturbazione gay sia realmente disturbante. Aggiungo che in te manca del tutto la dimensione affettiva della omosessualità e la dimensione fisica della masturbazione non ha di fatto proprio nulla di sessuale, non solo, tu hai della omosessualità una visione molto teorica e stereotipata e tendi a leggere i tuoi rapporti con i tuoi genitori come una prova di una tua ipotetica omosessualità, cosa che non reggae da nessun punto di vista. Tirando le somme che cosa c’è in te di autenticamente gay? In sostanza proprio nulla! Le compulsioni che ti portano alla masturbazione gay come test in effetti non le vivi nemmeno come vere compulsioni, ti sei abituato a conviverci e sono cose che non ti fanno stare oggettivamente male. Potresti fare a meno della masturbazione gay? Francamente penso proprio di sì e questo di fatto svuota dall’interno anche il concetto di compulsività. La compulsività e un sentirsi costretti a fare una cosa ma, se quella cosa puoi tranquillamente non farla, la compulsività non esiste nemmeno. Francamente penso che questo tentativo di esplorazione della sessualità gay sia un tentativo di fuga da una sessualità etero che in ceri momenti non deve essere stata pianamente soddisfacente.
Per quanto riguarda la possibilità di parlare su msn, penso tu abbia già il mio contatto. Puoi chiamarmi quando vuoi, anche se non mi vedi online.
Project
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Se volete, potete partecipare alla discussione su questo post aperta sul Forum di Progetto Gay:

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