sabato 24 gennaio 2009

UN GAY SENZA PROSPETTIVE

Ciao Project,
non pensavo proprio di poter parlare con te, per questo ti avevo scritto questa e-mail. Purtroppo dovevo scappare e abbiamo potuto parlare pochissimo e allora di mando anche l’e-mail così puoi capire meglio. Fanne quello che vuoi, cioè, se vuoi bubblicala, anche se realmente potrebbe fare più male che bene. Se posso ti richiamo stasera.

Franco
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Ciao Project,
non penso che tu possa ricordarti di me, Franco il 23enne (ora 24enne) di Genova, ci siamo conosciuti diversi mesi fa, era estate (i primi di giugno) e ti ho mandato un’e-mail, abbiamo parlato poco. Io allora avevo ancora le idee confuse (storie con ragazze ma anche fantasie gay, anche se solo fantasie, non accettavo proprio l’idea di essere gay). Adesso le cose sono cambiate, non ho più una ragazza ma mi sento solo come un cane. Ho le mie fantasie gay, probabilmente significano che sono gay, certo, ma tanto sono e resteranno solo fantasie. Non sono mai stato uno spaccamontagne, ho vissuto sempre stando in disparte, amici pochi e sono amicizie formali e poco più, comunque ragazzi dei quali non mi posso fidare del tutto. Almeno con le ragazze ci parlavo, non di sesso, ma di tante cose sì, loro pensavano che fosse l’anticamera di una storia d’amore io, almeno nell’ultimo periodo, capivo perfettamente che non era così, ma mi sentivo coccolato, le attenzioni di una ragazza le sentivo, anche se in fondo erano attenzioni rubate. Dovevo driblare e giocare a fare il ragazzo timidissimo e inibitissimo per evitare complicazioni sessuali. Una volta sola ho mollato e ho avuto un rapporto sessuale con una ragazza che, tra l’altro non mi è dispiaciuto affatto, quell’esperienza non l’avrei ripetuta ma non è stata affatto sgradevole e questo mi ha spiazzato ancora di più e mi ci sono voluti dieci mesi in più per capire che non ero comunque etero. Adesso tutta questa fase è passata, ma questo significa che ho solo chiuso con le ragazze, ma sull’altro fronte, che adesso so con certezza che è quello mio, non ho fatto il minimo passo avanti. In locali gay non ci andrò mai e non ne ho nemmeno la curiosità e poi la paura delle malattie mi divora. Non mi sono mai iscritto a chat o a siti, nemmeno a progetto gay, mi potrai dire che forse è troppo, ma per me è così, e anche contattarti mi è costato moltissimo, ho dovuto vincere delle remore profonde, non per te, ma per il fatto che non sono abituato a parlare di certe cose. Project, adesso che faccio? Non ho nessuno, penso solo a lavorare e quando sto a casa passo tutto il tempo a dormire. Sembrerà paradossale ma quando stavo con le ragazze stavo meglio. Allora la notte mi chiudevo nella mia stanza e mi mettevo a cercare contenuti gay su internet, adesso non faccio più nemmeno quello, non ho proprio voglia di andare avanti. Due mesi fa mi ero iscritto a una piscina, sai tutte quelle cose che si dicono sullo spogliatoio ecc. ecc., beh, con me è durata due settimane. Non conoscevo nessuno, c’erano solo due ragazzi che mi piacevano veramente ma stavano sempre tra loro e io non volevo sentirmi il terzo incomodo. Le mie fantasie su quei ragazzi le ho fatte, ma quando poi mi trovavo lì, mi dicevo: ma che ci sto a fare qui? Poi ho smesso di andarci, tanto non potevo nemmeno scambiare due parole con nessuno. Da quando ho mollato la piscina mi sono chiuso ancora di più. In pratica mi resta solo il lavoro, che non mi piace ma ci devo andare per forza e forse è meglio, altrimenti mollerei pure quello perché è pieno di gente che non fa che strillare e litigare dalla mattina alla sera. Non provo gusto nemmeno a masturbarmi, qualche volta lo faccio, ma proprio per ammazzare il tempo, in realtà credo che mi stiano passando anche le fantasie gay, quelle etero non ci sono più da moltissimo tempo, giorni fa ho fatto un esperimento, sono andato su un sito di video porno e ne ho visto uno, dopo un minuto l’ho chiuso, mi sembrava una cosa ridicola. Certe volte spero di avere la febbre per potermene stare a letto tranquillo senza andare a lavorare. La sera, quando comincia a fare buio mi viene una malinconia terribile. Ho l’angoscia del tempo che passa. Quando ho compiuto 24 anni non se lo è ricordato nessuno, nemmeno mia madre, e io ho evitato di fare commenti che tanto non servono a nulla. Ma perché scrivo queste cose a te, che sei in fondo uno sconosciuto? Chi lo sa, forse potresti capire qualcosa in più, o forse ho solo bisogno di sfogarmi senza nemmeno aspettare una risposta.
Trovare un ragazzo che mi voglia bene? Ma a chi? A uno come me, che nella vita non ha concluso nulla? Ma perché un ragazzo dovrebbe volermi bene? Ce ne sono tanti di ragazzi felici, anche gay, sì, ma quelli si innamorano tra loro, e io non ho nulla a che vedere con quei ragazzi.
Project, ti allego il mio contatto msn ( omssis ) , se ti va e mi vedi in linea, chiamami, a me farebbe piacere

Franco

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