domenica 13 febbraio 2011

GAY E SESSUALITÀ REPRESSA

Ciao Project,
sono capitato sul blog per caso, anzi nemmeno per caso, onestamente cercavo un po’ di porno, questa è la realtà, poi mi sono messo a leggere e sono andato avanti per tutta la sera. Volevo entrare in chat ma non me la sono sentita, quasi un senso di repulsione, non lo saprei definire diversamente, non so che cosa ci potrei trovare e magari mi potrebbe lasciare male, ma in fondo non è di questo che ho bisogno. Penso che tu di ragazzi gay ne abbia conosciuti molti, io ho vent’anni, vado all’università con buoni risultati, sarei in pratica soddisfatto della mia vita se non ci fosse il fatto che io vivo praticamente due vite, una per gli altri, quella del bravo ragazzo tutto casa e chiesa (sì, anche quello) e l’altra per me, quella del ragazzo represso che forse non riuscirà mai ad essere se stesso. Sono gay, di questo non ho alcun dubbio, non ho mai avuto alcun interesse sessuale per le ragazze ma non riesco ad accettare il mio essere gay. Diversi anni fa (a 13/14 anni, non ricordo nemmeno esattamente) ho fatto qualche volta dei giochi sessuali con un altro ragazzo della mia età, solo che dopo lui è diventato del tutto etero e io sono diventato del tutto gay. Lui proprio non se ne ricorda più mentre per me è diventata una specie di idea fissa, insieme molto attraente e molto repellente. Ho pensato spesso che sono diventato gay come conseguenza di quei fatti, ma se ci penso razionalmente non mi sembra possibile. Per l’altro ragazzo al di là della curiosità momentanea non c’è stato più nulla, questo penso significhi che io ero in un certo senso predisposto a diventare gay. Ma torniamo alla mia seconda vita, mi sento totalmente represso, arrivo a fare di tutto se mi viene in mente una finalità sessuale (che poi non metto mai in pratica). Nell’ultimo anno di liceo mi sono innamorato di un mio compagno, ho fatto di tutto per stare con lui in camera alla gita scolastica e per riuscire a vederlo nudo almeno per un momento e ci sono riuscito. In pratica quella per me era l’unica finalità della gita scolastica, proprio un’idea fissa. Quel ragazzo è etero, io non ho mai detto a nessuno di essere gay e così devo limitarmi a rubare qualcosa di sessuale perché so che non potrei mai parlare apertamente e meno ancora potrei sperare che un ragazzo si innamorasse di me, e invece di me si innamorano le ragazze, io faccio di tutto per non incoraggiarle ma loro mi stanno appresso e non mi mollano mai. Tutti pensano che io sia etero per il fatto che ho sempre tante ragazze intorno ma per me non sono nemmeno amiche, non me ne fido affatto, come non mi fido nemmeno nei ragazzi. E allora vivo di porno ma è proprio deludente, in pratica la mia vita è fatta solo di studio (che le soddisfazioni me le dà eccome) e di porno che alla fine mi porta al disgusto ma è anche l’unica forma di sessualità accessibile. A casa mia ho la mia stanza ma da sempre non ci sono chiavi alle porte, nemmeno al bagno, quindi per stare un po’ tranquillo devo aspettare che i miei siano a dormire il che non succede mai prima dell’una di notte, insomma passo le mie serate a girare per i siti porno aspettando che i miei vadano a dormire, con la paura che qualcuno possa entrare da un momento all’altro, e poi mi sfogo un po’, ma anche lì le cose sono deprimenti, non prima o durante ma soprattutto dopo, mi sento uno schifo e avrei voglia di buttare via tutto perché non ha senso andare avanti così. Qualche volta penso di avere qualcosa di patologico, non so come dire, proprio qualcosa che non va a livello psichico, e vorrei uscire da questa doppia vita che in pratica è una doppia frustrazione. Ho tagliato i ponti con tutti, ai ragazzi che conoscevo, a forza di sentirsi dire di no, è passata anche la voglia di chiamarmi e di invitarmi. Adesso poi ci si mettono pure i miei genitori che danno tutto per scontato e anche se sono persone intelligenti non hanno capito assolutamente nulla. Project, è con questo stato d’animo che sono arrivato al tuo blog e francamente mi ha colpito parecchio, è una cosa in pratica unica nel web e nelle storie di alcuni ragazzi mi ci sono rivisto. Non avevo mai scritto una mail come questa e soprattutto non avrei mai pensato di poterla spedire ma adesso provo a farmi forza e a farlo. Se vuoi pubblicala perché non ci sono elementi personali specifici, però ti chiedo di mandarmi la risposta per e-mail . Ho letto che è possibile parlare con te su msn, ti mando il mio contatto (omissis), mi farebbe piacere parlare un po’ (non so se poi avrò realmente il coraggio di farlo).
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Se volete, potete partecipare alla discussione di questo post aperta sul Forum di Progetto Gay:

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