mercoledì 12 maggio 2010

SESSUALITA' GAY E TENEREZZA

Ciao Project,
ho letto gli ultimi post del forum è mi sono deciso a scriverti per dire la mia. Ho letto di indecisioni sessuali e anche di mancanza di una vera e propria spinta sessuale ed è in effetti una cosa che succede anche a me (non le indecisioni ma la spinta sessuale debole), in particolare in questo ultimo periodo. Ho 28 anni, a me sembrano già tantissimi, però penso che alla mia età la sessualità dovrebbe essere ancora capace di produrre coinvolgimenti molto forti e invece non la vivo proprio così. La cosa ancora più strana è che non sono assolutamente un represso, ho un compagno fisso che ha quattro anni meno di me e stiamo insieme da quasi cinque anni. Gli voglio bene in modo profondo. Di noi non lo sa nessuno, ci vediamo come si può e ce ne andiamo in campagna dove i miei hanno una casetta in pratica disabitata da anni. Lui (chiamiamolo Marco) è un ragazzo dolcissimo e mi sento felice e fortunato di averlo conosciuto. Ci siamo conosciuti all’università, io mi sono laureato un po’ tardi e lui stava appena cominciando. Ci avevo parlato così, tanto per scambiare due parole, e che fosse gay non mi era minimamente venuto in mente. Poi ci siamo scambiati msn e di là è cominciato tutto. Con lui stavo bene ma lo consideravo come un fratello. In quel periodo non avevo particolari spinte sessuali, mi bastavano i porno e la masturbazione ma nemmeno pensando a lui, cominciavo a volergli bene ma il sesso non c’entrava proprio, almeno a come la vedevo io. Lui con me era molto attento a non eccedere e all’epoca non avevo nemmeno capito che si era innamorato di me. Insomma, un pomeriggio mi chiama e mi propone di vederci. Sono circa le sei ed è praticamente notte, ce ne andiamo in macchina ad un parcheggio e mi prende la mano e la bacia con un’intensità che aveva proprio la forza della disperazione, io gli accarezzo la testa e lui mi abbraccia e poggia la testa sul mio petto, io l’ho stretto fortissimo. Credo che quello sia stato uno dei momenti più intensi della mia vita. Si vedeva che voleva andare oltre ma aveva paura e non lo ha fatto, io stupidamente pensavo di non doverlo incoraggiare per non passare per uno che ci prova e la cosa è finita lì. Poi siamo arrivati anche al sesso ma la cosa aveva soprattutto la sostanza di una tenerezza totale, senza limiti. Certe volte quando si andava in campagna, se era freddo, si accoccolava sotto le coperte stretto a me, nudo, e restava così, io lo accarezzavo anche intimamente, qualche volta si faceva sesso, qualche volta no, si addormentava appoggiato a me e io ne sentivo il calore e il respiro. Francamente questi contatti erano per me più importanti del sesso. Sentivo che ci volevamo (e ci vogliamo) bene. Più che di sessualità a livello tecnico avevamo bisogno di intimità, di tenerezza. Durante certe serate, abbracciati nudi nel letto, parlavamo molto, veramente in maniera libera e il sesso sembrava che fosse proprio una cosa marginale. Tieni presente che in pratica da quando conosco Marco mi sono masturbato pensando a lui pochissime volte, non so come dire, è un po’ come se lo stare insieme avesse spento la sessualità, non che il sesso manchi tra noi, anzi, ma veramente non è la prima cosa nel nostro rapporto. Quando parlo con lui e soprattutto quando ci abbracciamo io lo sento proprio vicino. Per noi arrivare al sesso è stato un dirci che tra noi non c’erano limiti e che c’era una identificazione quasi a livello fisico. Lui ha una sessualità penso molto più forte della mia ma i nostri incontri non sono realmente dominati dal sesso. Ti sembrerà paradossale ma anche se penso che il nostro rapporto possa durare tutta la vita, e me lo auguro con tutta l’anima, e non ho realmente paura di perderlo, provo quasi un senso di insufficienza davanti a lui, come se la mia sessualità fosse un po’ troppo addormentata, come se a lui dedicassi soprattutto tanta tenerezza ma non una sessualità vera che invece dedico ai porno, non ne sono dipendente, ma quando serve è lì che vado. Mentre masturbarmi pensando a lui non mi viene così spontaneo e leggendo quello che scrivi della masturbazione affettiva mi sono preoccupato un po’. Guarda, lo amo come credo non riuscirei ad amare nessun altro ma è come se la mia sessualità fosse allontanata dalla estrema tenerezza che provo per lui. A parte i porno che hanno una finalità pratica perché ci vediamo una volta ogni 15 gironi, in questi cinque anni io non ho mai nemmeno lontanamente pensato sessualmente ad un altro ragazzo. Per me lui è veramente tutto anche se fatico ad inquadrarlo in senso serio in una vera dimensione sessuale, o almeno credo che sia così. Ti dico, Project, io così sono felice, forse mi sto facendo un po’ troppe pare su queste cose. Ne ho parlato anche con lui e lui mi dice che non gli manca nulla e che si sente felice così. Non ho realmente alcuna ragione per pensare il contrario ma il dubbio che magari potrebbe avere bisogno anche di altro mi è rimasto. Quando sto vicino a lui mi sento totalmente sereno e il sesso proprio come pulsione non lo percepisco se non marginalmente. Quando stiamo insieme in pratica succede spesso che dopo magari un primo contatto più eccitante perdiamo l’erezione anche se stiamo abbracciati. Io non credo che in questo ci sia niente di patologico. Sento dire però da altre persone che invece vivono una sessualità travolgente e che sentono fortissima la pulsione sessuale, a me tutto questo non succede, sarò strano! Project, ho fatto leggere questa mail a Marco e anche lui è curioso di sapere che cosa ne pensi. Se pensi che sia utile pubblicala, ovviamente senza dati personali. Ti aggiungo il mio msn [omissis] e spero di sentirti presto!
Ciao Project, e in bocca al lupo per tutto quello che fai!
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