mercoledì 26 novembre 2008

GAY SENZA PAURA

Ciao Project,
ieri (cioè stamattina) abbiamo chiuso alle cinque meno un quarto. Ma come fai? Io dopo non sono riuscito a dormire, c’avevo un subbuglio terribile in testa. Mi sono messo a leggere il forum, prima l’avevo letto poco, mi piaceva non ne avevo capito la portata. Ma è una cosa monumentale. In pratica su internet è una cosa unica. Mi sono messo a leggere e ci sono stato fino alle sei di stamattina. Per fortuna oggi non ho lezioni e posso dormire un po’, però te lo devo dire, mi sento sconvolto, mi ci ritrovo nelle cose che ho letto e non mi era successo proprio mai. Io avevo sempre pensato di essere quello che sono solo perché mi attirano i ragazzi ma pensavo che il mio modo di essere quello che sono fosse unico, quasi patologico, perché con le cose troppo spettacolarizzare che si vedono in giro non ho proprio nulla da spartire. L’hai capito dal discorso di stanotte, un po’ represso mi ci sento, nelle chat non ci sono mai andato e quelle cose non mi piacciono però a 23 anni io non so che cosa vuol dire in concreto abbracciare un ragazzo, non dico avere rapporti sessuali, ma nemmeno un abraccio e invece queste cose mi mancano alla disperata. In pratica tu sei la prima persona alla quale ho parlato della mia sessualità, non lo sa assolutamente nessuno, mi sono sentito un po’ in imbarazzo solo quando abbiamo cominciato a parlare a voce, quando mi hai chiesto di andare in voce mi sono sentito spiazzato e ho auto paura, sono stato sul punto di chiudere, poi però la sensazione che ho provato parlando con te è stata stranissima, tantissime cose erano state per me dei tabù incredibili, pensavo che non sarei mai riuscito a parlarne e invece mi sono sentito rispondere che quelle cose più o meno le vivono tutti e, addirittura, che la mia è la vita tipica di tantissimi ragazzi che vivono una sessualità come la mia. E guardando sul forum in realtà l’impressione è proprio questa. Forse quando dico che mi basterebbe abbracciare un ragazzo dico una bugia, ma in fondo nel sesso che male c’è? Io sto ancora a questo livello, però vivere delle storie come quelle che ho letto nel forum mi piacerebbe moltissimo. Adesso ho proprio la sensazione netta di avere molto meno dei miei 23 anni, mi sento proprio come un adolescente che deve imparare tutto ed ho una paura terribile, la paura di sbagliare tutto, di innamorarmi del ragazzo sbagliato o di farmi prendere dalla mania del sesso perché la possibilità c’è, quando uno vive represso per anni, poi, quando scopre che certe cose sono pure possibili, beh se ne sente affascinato. Mi serve un po’ di autocontrollo e non vorrei fare errori grossolani. Le cose che mi hai detto ieri sera sull’amore tra ragazzi mi sono piaciute moltissimo, però penso che per me siano difficilissime da realizzare, io il sesso lo desidero, ma l’hai visto ieri notte, sono talmente condizionato che certe parole non riesco nemmeno a pronunciarle, dietro il sesso ci vedo ancora il proibito, l’idea che possano essere cose da vivere insieme a livello di volontà cosciente mi è difficile da comprendere. Le cose che ci siamo detti ieri notte mi hanno un po’ tranquillizzato, però io ho proprio la sensazione di vivere una doppia vita, anche se tu dici di no e non ci vedi niente di strano, per un verso mi sento molto razionale, tutto studio e progetti per l’avvenire, ma per l’altro penso di essere assolutamente incapace di controllare la mia parte emotiva. Se un ragazzo mi abbracciasse potrebbe indurmi a fare qualunque cosa perché ho un bisogno addirittura morboso di un contatto fisico. Quando all’università mi si siede vicino un ragazzo che mi piace io sto lì a contemplarlo incantato, mi lascio inebriare dalla sua voce, osservo la sua pelle come sotto il microscopio, la barba rasata da poco, le mani, ci sono dei ragazzi che hanno delle mani bellissime e sogno di essere accarezzato da quelle mani, e poi, gli occhi, quelli purtroppo non posso fissarli che per un attimo, altrimenti la cosa sembra strana, ma se quando osservo un bel ragazzo quello mi sorride, mi sento proprio sciogliere dentro. Mi venderei l’anima per poter stare con quel ragazzo, per avere un po’ di intimità, anche minima, ma voluta anche da lui, non casuale. Questi sono i miei sogni ad occhi aperti, o meglio questa è la parte che io lascio affiorare dei mie sogni che, tu lo capisci, non finiscono qui, ma io ancora non sono capace di accettarlo. Project, stanotte, avevo una paura dannata prima di contattarti, ci avevo pensato più volte negli ultimi giorni ma avevo sempre rinviato, non sapevo che cosa avrei potuto trovare, poi il passo l’ho fatto e adesso mi sento meglio, è stato tutto molto più facile di quanto immaginassi. Beh, te l’ho già detto a voce, le prime ore del 26 novembre 2008 non lo dimenticherò più.

Un abbraccio, Project,

Ci sentiamo giovedì sera, come d’accordo. Se vuoi mettere questa mail sul forum.


Se volete, potete partecipare alla discussione su questo post aperta nel Forum di Progetto Gay:
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