martedì 19 febbraio 2008

RAPPORTI GAY ETERO Ciao triste

Rinvio al prossimo numero di “Cronache di Progetto Gay” i ringraziamenti ai lettori che hanno commentato il blog di Progetto Gay o che lo hanno onorato di un post come ha fatto puroQuore, dedicherò ad essi l’attenzione dovuta non appena possibile.

Ora desidero rivolgermi in modo diretto a “triste”, un ragazzo 24enne che ha scritto su Progetto Gay cose che mi riempiono di orgoglio e mi spingono ad andare avanti sulla stessa strada. Ti ringrazio in modo sentitissimo. Conosci Progetto Gay da due giorni e hai postato due tuoi commenti e non puramente occasionali. Il tema che prendi in considerazione è uno dei temi fondamentali del mondo gay. Per un ragazzo gay la ricerca di un compagno, in linea teorica, dovrebbe rivolta ad altri ragazzi gay, tuttavia, sia per l’impossibilità di trovare i contatti gay “giusti” sia perché, come è ovvio, l’interesse affettivo e anche sessuale di un ragazzo gay si rivolge indiscriminatamente a tutti ragazzi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, accade che in un numero niente affatto trascurabile di casi, un ragazzo gay si innamori di un etero. Non si tratta di un errore ma spesso l’innamoramento si radica in modo profondissimo nell’anima del ragazzo gay perché, a parte il sesso, lo scambio affettivo con un ragazzo etero può essere profondissimo. Questi rapporti, che sono veri e propri rapporti d’amore con un diretto coinvolgimento sessuale per il ragazzo gay, anche se solo a livello di masturbazione, dal lato del ragazzo etero possono avere delle valenze affettive fortissime. Porto un esempio che ho potuto vedere direttamente parlando con entrambi gli interessati. Marco è un ragazzo gay, Andrea è un ragazzo etero, Marina è una ragazza etero. In una situazione del genere, Andrea ha un rapporto affettivo fortissimo gay-etero con Marco, Andrea si innamora di Marina, desidera l’approvazione di Marco per vivere il suo rapporto con Marina in modo soddisfacente. Marco approva in rapporto di Andrea con Marina e la cosa funziona benissimo. Poi Marina pretende il monopolio della vita affettiva di Andrea e gli dice: “Se vuoi stare con me non devi vedere più Marco”. Andrea va in crisi, poi decide e lascia la ragazza. Il rapporto con la ragazza che era stato bellissimo quando Marco era in qualche modo una presenza rassicurante, si spezza di fronte all’out out. Aggiungo che ci sono ragazzi eterosessuali che si sentono così legati ai loro amici gay che si dichiarano gay anche se non lo sono, per condividerne il disagio e ho visto situazioni in cui un ragazzo etero è arrivato a proporsi al suo amico gay come partner sessuale perché lo vedeva depresso e sessualmente non realizzato. Devo sottolineare che si trattava di un ragazzo eterosessuale che non ha mai pensato in nessun’altra occasione di fare sesso con ragazzo. Aggiungo un’altra cosa che può sembrare paradossale: l’impossibilità di un contatto sessuale in un rapporto gay-etero costituisce spesso una spinta propulsiva verso un rapporto affettivo molto profondo. Per un ragazzo etero pensare che un suo amico gay è innamorato di lui anche se sa che tra loro non ci sarà mai un contatto sessuale è una cosa gratificante, perché è una forma d’amore molto sublimato e non finalizzato al sesso, una forma d’amore che, cioè, non mette in crisi il ragazzo etero che di fronte alla sessualizzazione del rapporto rimarrebbe assai spiazzato e perplesso.
Tanto premesso devo sottolineare che il fatto che un ragazzo etero non possa contraccambiare un ragazzo gay è vero solo a livello sessuale ma non a livello affettivo, dove invece è la forza di questi rapporti che durano anche dopo che l’etero si sposa, e spesso durano per tutta la vita.
Tu dici so che il ragazzo del quale ti sei innamorato non è gay ma potrebbe essere anche bisex, ma la bisessualità nella grande maggioranza dei casi non è una sessualità intermedia per cui sempre e comunque si possono cercare partner gay o etero. Essere bisessuale significa attraversare fasi successive (che durano anni) di omosessualità e di eterosessualità. Un bisex in fase gay è un gay e un bisex in fase etero è un etero anche se queste condizioni sono destinate a cambiare una o più volte (ma non moltissime) nel corso della vita. Vorrei dirti di non interpretare un comportamento moto aperto verso i gay come omosessuale, perché ci sono molti etero (e ne ho conosciuto più di qualcuno) che hanno dei comportamenti di tale disponibilità vero i gay, con i quali si trovano benissimo anche perche non ci sono complicazioni sessuali, da sembrare essi stessi gay, ma non sono gay e la loro sessualità è tipicamente eterosessuale. Il problema vero è chiedersi che cosa significa per ciascuno di noi amare un ragazzo. Nella grande maggioranza dei casi, innamorarsi di un ragazzo significa desiderare a un contatto con lui che sia anche di natura sessuale, nel senso che senza la prospettiva del contatto sessuale diretto molti vedono il loro innamoramento spegnersi. Ma non è sempre così e ci sono casi (e non pochissimi) di rapporti strettissimi tra due ragazzi, uno gay e uno etero che li hanno condotti a fare vite particolarissime: il gay ha rinunciato alla tipica vita gay per restare vicino al suo amico etero e l’etero ha rinunciato alla tipica vita etero per restare vicino al suo amico gay, si tratta di cose assolutamente fuori schema ma di cose sulle quali si può costruire una vita. Concludo sottolineando che le cose delle quali ho parlato non sono teorie o ipotesi improbabili ma sono cose che sono accadute e accadono realmente anche se in una piccola (ma non trascurabile) percentuale di casi.

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