martedì 11 settembre 2007

GAY E SESSO

Io voglio parlare di un’altra questione bollente, non so se qui si può, ma se non si può tanto non la pubblicano. Parlo di gay e sesso perché io, per quanto ne so, credo che ci siano molte leggende da sfatare. Parlo di me in prima persona e la butto lì subito. Io il sesso l’ho vissuto solo nella fantasia, e alla bella età di 26 anni non sono mai stato a letto con un ragazzo, con una ragazza sì un paio di volte molto tempo fa, ma con un ragazzo mai, ma non dico andare a letto a fare chissà che, proprio: sesso mai a nessun livello, neanche minimo, ma nemmeno un bacetto... niente! Adesso io mi chiedo: è mai possibile che io sia l’unico in queste condizioni? Tra parentesi: com’è bello l’anonimato che ti permette di dire cose come queste perchè nessuno ti conosce, perché a dirle in giro a quelli che ti conoscono minimo non ci crede nessuno e se ci credono ti prendono per cretino tutto il resto della vita. Con le due ragazze, due ragazze diverse in epoche anche diverse, l’esperienza è stata tragica, come se uno stesse facendo una cosa che non lo interessa affatto, e il peggio è stato che a tutte e due le ragazze, dopo, ho dovuto dire che ero gay, perché c’erano rimaste malissimo e pensavano quasi che fosse colpa loro e, credetemi, dovere fare un coming out con una ragazza dopo un’esperienza come quella e umiliante peggio di qualunque altra situazione. Ma io con le ragazze mi ero messo in testa che ci dovevo provare, una specie di fissazione, una cosa che ti passa per la testa quando pensi che “forse” non sei veramente gay e io questo l’ho pensato, come ho fatto a pensare una cosa così assurda non lo so ma l’ho pensato. Insomma ad andare con una ragazza non ci proverò mai più. Con i ragazzi la cosa era diversa, mi interessava molto ma io sono sempre stato maledettamente legato a idee assurde che mi si sono ficcate in testa da piccolo, io in sostanza del sesso ho sempre pensato che non sia il meglio dell’amore e che in sostanza se ne possa fare anche a meno, naturalmente parlo del sesso a due. Se questa idea mi ha portato a non fare mai sesso oppure se mi sono inventato questa cosa perché tanto di sesso non ne avrei fatto mai comunque proprio non lo so. Non che mi facesse schifo, anzi, ma non l’ho mai considerato il massimo dei miei desideri. Io sogno un ragazzo che mi voglia bene, che mi coccoli, che mi faccia sentire importante. Ci tengo a dire che sono un tipo atletico alto 1.84 e ho un bel fisico, quando dico che vorrei essere coccolato intendo che vorrei essere coperto di attenzioni, anche fisiche ma in modo limitato. La privacy mi ossessiona, non sopporto di dormire in camere a due letti, ho bisogno di stare solo in camera. Non so perché ma il contatto fisico mi spaventa, non ho complessi di nessun genere sul nudo ma ne ho tanti sul contatto fisico, la persona mi sembra più brutta se ha una fisicità. Probabilmente nel mio cervello c’è qualcosa che non funziona troppo oppure penso che non ho trovato ancora il ragazzo giusto. Lo penso seriamente perché un ragazzo col quale mi sarei sentito certamente a mio agio c’è stato ma era un ragazzo etero e provarci sarebbe servito solo a metterlo in difficoltà. Quel ragazzo lo sentivo fisicamente affine, anche se non era gay, lo sentivo affine a pelle, una cosa fisica, una specie di identificazione, con quello sono sicuro che non avrei avuto nessun problema ma con gli altri non è mai stato lo stesso. Quelli che mi conoscono pensano che io non sappia quello che voglio o addirittura che io sia etero, il che non è, perché io penso praticamente solo ai ragazzi e sto bene solo con loro e mi attirano pure sessualmente ma per me questo discorso ha un valore tutto particolare. Una volta un ragazzo c’ha provato con me e io gli ho detto di no perché non mi ispirava e lui c’è rimesto male, non mi ha aggredito nemmeno verbalmente ma negli occhi gli si leggeva un senso di frustrazione profonda, dirgli di no, in qualche modo mi è dispiaciuto, ma se gli avessi detto di sì mi sarei trovato con lui come con le due ragazze e non volevo per nessun motivo che succedesse una cosa del genere. Poi quel ragazzo l’ho rivisto e gli ho anche sorriso e lui ha risposto al sorriso, in qualche modo abbiamo fatto la pace. Penso che un ragazzo gay non mi sopporterebbe così come sono, perché anche nel mondo gay mi sento fuori. Qualcuno mi dice che queste cose si superano e io me lo auguro... mi ci vorrebbe un ragazzo come quello etero ma per me ce ne vorrebbe uno come quello ma gay. Io penso, anzi sono sicuro che con uno così non avrei nessun problema. Non sto facendo solo fantasie, questa impressione ce l’ho nettissima e quando cerco un ragazzo cerco in tutti i modi che sia il più simile possibile a quello che per me rappresentava fisicamente il massimo. Non è un modo per rinunciare senza dire di aver rinunciato, no, è il tentativo di costruire una cosa esattamente come l’ho sognata. Forse sono stupido, lo penso pure io qualche volta, ma perché dovrei rinunciare al mio sogno? Almeno posso continuare a vivere di fantasia, perché io penso che se mi togliessi pure la possibilità di continuare a sognare alla fine non ci resterebbe proprio niente. Sognare sarà pure stupido ma almeno è qualche cosa.

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