giovedì 27 settembre 2007
COMMENTO DI COMMENTO
Ringrazio distillato7 per il suo ultimo commento (su Progetto Gay) che mi fa sperare che questa attenzione reciproca non venga meno. E’ una cosa che mi fa veramente piacere. Le cose che dici sono molto sagge e in sostanza le penso anch’io ma l’analisi statistica del traffico, dal mio punto di vista, non è una cosa inutile. E’ vero che non cambia la qualità delle cose, ma io un “progetto gay” in mente ce l’ho ed è a questo fine che le statistiche sono utili. Quando vedo sparire i miei siti da Google non ne sono contento, quando li vedo in buona posizione la cosa mi rafforza nei miei propositi. So benissimo che non cambierò il mondo e che “piccolo è serio è meglio che grande e mediocre”, ma il mare è fatto di gocce e io scrivo questo blog per motivi che non hanno niente a che vedere né con il fare un bel sito, né con l’avere successo per il solo fatto di averlo, io scrivo questo sito per i gay e soprattutto per i ragazzi gay, perché si confrontino con quello che io ho vissuto e visto vivere ad altri, ossia con un’esperienza gay autentica, senza teoremi ideologici. In un commento precedente hai sottolineato la differenza tra il blog di un ragazzo (gay) [lo scrivo tra parentesi perché in fondo non è nemmeno una notazione così essenziale] e un blog a tema come il mio, la sottolineatura mi è piaciuta molto e (forse lo avrai notato) ho cominciato a scrivere “blog di un ragazzo gay” invece di “blog gay” dove questa espressione è più pertinente. Copiando la meravigliosa frase di Martin Luther King sono portato a dire anche io: “I have a dream!”, e io il sogno ce l’ho veramente. Allargare l’utenza di questo blog è solo un fine strumentale, la finalità vera è fare arrivare un messaggio positivo a tante persone che vivono il disagio del proprio essere gay, che vivono senza amore, che vivono in sostanziale solitudine pure in mezzo alla gente e addirittura in casa propria. Non penso affatto che i problemi dei gay siano i più gravi problemi del mondo e, almeno in Europa, in realtà non lo sono, ma sono certamente i problemi per i quali sento di dovermi impegnare perché sono stati e sono tuttora i miei problemi. Non è una crociata ideologica, io non combatto contro nessuno, ma vorrei che la sofferenza di tanti gay trovasse anche un minimo momento di pausa, io penso specialmente ai gay vecchi, che si avviano verso il tramonto in totale solitudine e ai ragazzi gay alcuni dei quali ho visto piangere di disperazione perché, in un’età in cui si dovrebbe essere felici, non vedono davanti a sé nessuna possibilità concreta di realizzarsi per quello che sono. Io vorrei contribuire a dare al cielo di queste persone una tinta meno cupa, vorrei dire loro che la felicità è possibile anche per noi, che essere gay è una cosa grande, una cosa talvolta difficile, ma è un valore che va difeso contro chiunque tenti di infangarlo, perché rappresenta la vita reale di moltissime persone. Questo è il mio sogno! Quando vedo su questo blog commenti così belli, quando ricevo posta (sul sito MSN) da chi legge il blog, quando mi invitano in chat e si crea un dialogo incredibilmente libero e serio, che cosa posso sperare di più? E’ un sogno che, in piccolo, comincia ad avverarsi. Questa è la mia felicità!
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