Aggiungo che tra i diritti dei gay metterei ai primi posti il diritto di nascondersi, lo dico perché ne sento la necessità sulla mia pelle. Quindi non mi permetterei mai di insistere perché un gay mi lasciasse un suo commento, queste cose devono essere del tutto libere e, anche se l’individuabilità degli autori dei commenti è praticamente nulla, a meno che essi stessi non aggiungano un link a un blog o a un sito, la paura di poter essere scoperti è ancora molto radicata. I gay, come me, in genere preferiscono legge che scrivere. Io ho scoperto da poco che si può anche gestire un blog gay, l’attività è cominciata il 30 Agosto scorso e vi posso garantire che scrivere è bello e allontana lo spettro della solitudine. Ho aperto un forum che è rimasto rigorosamente deserto ancora alla data di oggi, ma per scrivere su quel forum bisogna registrarsi sulla Community di Alice, il che è come dire che se uno è iscritto alla Community e scrive lì, si può individuare, almeno, se ha un blog il blog si può individuare, se invece il lettore non è iscritto alla Communuty di alice la probabilità che si registri per inserire un commento è pari a 0,00! Quindi forum finito prima di cominciare!
Ma il blog, il blog di Alice, è vivo e vegeto. “Non solo gay” è stato invece distrutto dal fatto che non si trova più nella prima pagina di Google relativa al titolo (non solo gay, appunto).
Lo so che ci siete ed è per voi che scrivo e continuerò a scrivere anche se non ci saranno commenti gay! Prima o poi qualche cosa cambierà.
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