venerdì 28 settembre 2007

CIAO ROSSANA

Cara Rossana,
ho letto il tuo messaggio e anche il tuo blog e l’ho letto con la massima attenzione. Se hai deciso di scrivere un commento su questo blog con ogni probabilità ne sentivi il bisogno. Non so quanto tu abbia letto di questo blog e non so che giudizio tu te ne sia fatta. Leggendo i post e i commenti avrai visto che questo blog è dedicato ai gay. Io mantengo dei contatti più diretti con alcuni dei lettori in chat ma sono tutti ragazzi, sono giovani, ma non giovanissimi, hanno dai 22 ai 30 anni e io ne ho molti di più. Leggere le cose che scrivi mi fa riflettere. In effetti non conosco molto del mondo femminile e con donne omosessuali ho avuto solo qualche contatto sporadico. Chiarito tutto questo, tu qui sei la benvenuta, anche se non è detto che tu possa capire fino in fondo la logica di questo blog. Quello che mi sento di dirti è che qui non ci sono trucchi e che i ragazzi che ho avuto modo di conoscere tramite questo blog sono persone serie. Ciò non di meno, data la tua giovanissima età, ti consiglio in ogni caso la massima prudenza in rete nel contattare chiunque. Non scendere mai troppo nel personale con nessuno, nemmeno con le persone che conosci o credi di conoscere. Sii prudente, evita di fidarti. Se tu ritieni che questo blog possa essere un posto adatto per te, puoi essere certa di essere la benvenuta, questo te lo ripeto. In fondo le cose che vivi tu sono molto simili a quelle che vivono i ragazzi gay della tua età. La sensazione di solitudine, di smarrimento, di incompletezza è in fondo la stessa. Personalmente non sono abituato a trattare con persone della tua età e potresti trovare il mio modo di fare poco comprensibile. Se dovesse accadere fammelo sapere e cercherò di correggersmi. Con i ragazzi che ho conosciuto tramite questo blog mantengo un comportamento moto familiare, ma sono ragazzi e sono molto più grandi di te e quindi il rischio che non ci si capisca in pratica non c’è. Onestamente non mi sento di dirti cose entusiasmanti sulla vita di un gay, ragazzo o ragazza da questo punto di vista conta poco. Ciò che voglio dire è che non avrai vita facile e tieni presente che forse (lo penso a livello istintivo) per una ragazza è ancora più difficile. Sii prudente a scuola, perché la scuola in genere non è un luogo dove i gay vivono bene, e soprattutto non farti mai prendere dallo sconforto o dalla smania di potere risolvere il problema della solitudine con un colpo di bacchetta magica, perché questo non succederà. Ti ripeto: cerca di parlare il meno possibile di te in ambienti dei quali non ti fidi in modo totale. Non ti esporre. Tieni i piedi per terra. Pensa a studiare e a trovare, dopo, un lavoro soddisfacente e, nel frattempo, non ti lasciare sopraffare dai sentimenti negativi. Per un gay (ragazzo o ragazza che sia) la vita è dura, ma ci possono essere delle soddisfazioni bellissime. Mi sono fermato un attimo per pensare che cosa scriverti, ma devo dirti esattamente le stese cose che direi a un ragazzo nella stessa situazione. Metti da parte le favole e i sogni e tieni i piedi per terra... e pensa a costruire il futuro. Da parte mia mi sento di prometterti solo una cosa: ti dirò sempre esattamente quello che penso in modo libero e cercherò di risponderti con la massima serietà possibile. Benvenuta! Ti ripeto: PRUDENZA! Grazie di avermi dato fiducia.

p.s. mi sono permesso di eliminare dal tuo messaggio il link al tuo blog, dopo aver salvato l'indirizzo nella mia rubrica. Non è una una mancanza di rispetto nei tuoi confronti ma una misura prudenziale. Tu sei una ragazza giovane e su questo blog ogni giorno girano centinaia di persone. Se vorrai potremo riesaminare la qustione.

Nessun commento: