domenica 16 settembre 2007
DOMENICA GAY
Oggi è domenica, un giorno più vuoto di altri. In internet la domenica non c’è quasi nessuno, gli accessi ai miei blog cadono a picco e devo solo aspettare che la settimana ricominci. Speranza di ricevere visite scarsa, speranza di riceve commenti praticamente nulla, solo attesa. Scriverò anche oggi qualche nuovo post ma più per punto d’onore che sperando che qualcuno lo legga. Questa è una nota terribile nella vita dei gay: il vuoto, la solitudine sostanziale. In qualche modo sto sempre in mezzo alla gente ma la sensazione di essere fuori, di “esseri fuori” radicalmente, salvo con i pochissimi amici veri (in pratica due) è sempre presente. E’ una canzone che gira nel mio cervello dalla mattina alla sera: “tu non c’entri niente”. Oggi mi sento solo più che in altri giorni e oggi scriverò su queste cose. I miei amici (quei due) sono etero, hanno famiglia e ovviamente la domenica devono stare con le mogli e con i figli, durante la settimana ci sentiamo, compatibilmente con gli impegni di lavoro miei e loro, ma spesso, per diverse settimane di seguito si scambia una telefonata ogni quattro o cinque giorni. Avere amici veri etero significa che bisogna accettare che hanno il loro mondo e che tu puoi essere “una parte” del loro mondo e sarai sempre una parte più piccola col passare del tempo, ma a loro non posso certo fare una colpa di questo. Una disponibilità la troverei, quella della ragazze, ma avere una ragazza per amico, per un gay, è una cosa impossibile, voglio dire per un gay non dichiarato. Se lei sa che sei gay e magari è anche impegnata sentimentalmente con un altro, forse il discorso è diverso, salvo che non sia disponibile a una falsa amicizia solo perché “le persone intelligenti” hanno amici gay, cioè per una questione di moda. Ma a parte situazioni di questo genere, una semplice amicizia “vera”, come quella che io ho con i miei due amici etero, con una ragazza non è possibile, c’ho provato più volte ma con esiti da tragedia o da farsa, secondo i punti di vista. Quindi su quel fronte è meglio alzare una muraglia cinese, piuttosto fare tentativi destinati comunque a fallire. La sensazione del vuoto qualche volta è totale. Ho conosciuto anche ragazzi gay dichiarati, anche qui, in pratica solo due, ma navigavano tutti e due in oceani lontanissimi dal mio, uno, un ragazzo giovanissimo, usava la parola gay come una specie si strumento di lotta politica, cioè aveva del mondo gay una immagine molto ideologizzata in senso politico, l’altro, più grande di me, si dava per spacciato al 100% e in pratica aveva rinunciato a vivere una vita sua e diceva sempre che tanto le “chiacchiere stanno a zero”, è un bravo ragazzo, e ormai non è più un ragazzo ma questa parola magica si usa lo stesso, ma mi trasmette il senso della resa, del buttare le armi. Probabilmente fra qualche anno finirò anch’io come lui, non lo so, è probabile, va vorrei che non fosse così. Quanto al sesso, i due ragazzi gay che conosco, non ne parlano mai e io credo che per loro sia un argomento da leggere nei romanzi e basta, una cosa che per un motivo o per l’altro è stata rimossa. Quello più piccolo aveva sempre mille cose da fare e mille progetti ai quali correre dietro, ma tutte cose che col sesso non “ideologico” non c’entravano nulla, quello più grande ormai aveva gettato la spugna e quando provavo a proporre l’argomento (solo per chiacchierare ovviamente) mi guardava con una faccia di commiserazione come per dire: “Ma ancora non hai capito come stanno le cose?”. Insomma con due esempi così, scusate se lo dico (perché non dovrei essere io a dirlo) forse è meglio avere due amici etero “veri” anche se a mezzo servizio piuttosto che due amici gay che vivono su altre galassie. Che mi resta? Mi restano questi blog, l’unica trasgressione vera della mia vita, l’unico momento in cui almeno dico quello che mi sembra di “dover” dire, senza fingere e senza imbrogliare nessuno, come invece faccio tutti i giorni. Il post successivo lo dedicherò proprio a questi blog. Per il momento la finisco qua e posto il tutto, chissà che prima o poi a qualcuno non venga in testa di aprire il forum e di scriverci qualcosa, fino adesso non è successo, il forum è pure su google, ma non ci va nessuno! C’ho messo io una prima risposta usando la mia seconda identità, almeno sembra che qualcuno lo apra. A tra poco. Adesso chiudo.
Etichette:
BLOG GAY,
DISAGIO GAY,
DOMENICA GAY,
GAY E DONNE,
GAY E RAGAZZE,
GAY E SOLITUDINE,
realtà gay
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento