mercoledì 26 dicembre 2007

RISPOSTA DI STEFANINO PER RITTER SUL COMING OUT

Le tue motivazioni sono molto chiare e precise e di questo va preso atto. Comunque sai cosa vuoi ottenere dal coming out. Secondo me, quello che fa inceppare il meccanismo, sono decenni se non secoli di pregiudizi, un’idea di fondo essenzialmente sbagliata ma non del tutto. Cioè mi spiego, l'amore omosessuale è un concetto che è entrato nella società da pochi decenni. Prima si vedeva come il gay il pervertito, quello che scopava e basta con altri uomini. Non si teneva neppure in considerazione l'ipotesi dell'amore gay. Adesso, con i movimenti gay, la voglia da parte nostra di dimostrare al mondo che non siamo pervertiti, ma essere umani con dei sentimenti e soprattutto con dei valori forti, come l'amore e la famiglia, è una cosa che spaventa la società. Abituati per secoli a vedere come unica forma d'amore un uomo e una donna, non si rendono conto che la realtà non è così! Io tanti etero, che non capiscono cosa vuol dire l'amore gay, li porterei a leggere ogni singola pagina di questo blog. forse si renderebbero conto che non c'è solo sesso sfrenato nella nostra vita, anzi il contrario!! ci sono molti più sentimenti di quanto gli altri credano! Non è facile Ritter, e io non me la sento neppure di colpevolizzare le famiglie, è tutta una questione di ideologia sociale, troppo radicata nella coscienza delle persone. Piuttosto me la prendo con la chiesa. Parlano di valori veri, di amore, comprensione e tolleranza, ma poi sono loro stessi che non ci vedono come persone capaci di amare. L'amore uomo uomo o donna donna, è una cosa aberrante per la chiesa ed il suo giudizio influenza la società conservatrice, la politica che non azzarda a fare un passo verso la legislazione gay e di conseguenza i mezzi di informazione come giornali, radio e tv, toccano l'argomento raramente. Io comunque sono fiducioso. La società sta cambiando, piano piano, ma lo sta facendo. Non so se sarò ancora in vita per vederlo, ma un giorno cose come matrimoni gay o adozione a coppie omosessuali non saranno considerate come un gesto sbagliato, ma come un’espressione d'amore. E noi cosa possiamo fare adesso? Farci forza, prendere coraggio ed aiutare le persone a capire che l'amore gay è esattamente uguale all'amore etero. Ognuno nel suo piccolo, tra amici e familiari. Secondo me anche l'essere umano più omofobo del pianeta ha dei sentimenti, come tutti, e se riusciamo ad entrare nella sua coscienza, anche in punta di piedi, come a dire "hei, ci sono anche io! sono un essere umano come te..." allora penso che possa quanto meno non odiarci per quello che siamo. Un’altra cosa che secondo me bisogna far capire alla gente è che non è una nostra scelta essere gay. E’ una cosa che sentiamo dentro, è quello che siamo. Una scelta obbligata dai nostri sentimenti. D'altronde non si può pretendere che un cane si trasformi in un gatto, no? ottimismo! Il mondo cambia, e le persone pure!

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