forse censurerai la mia lettera, anzi, te la mando per email e non la inserisco come commento per non fare una cosa scorretta nei tuoi riguardi, perché, in effetti, non ti meriti cose fatte a tradimento specialmente da parte di un ragazzo gay, però secondo me al tuo blog, che non è proprio niente male, mancano altre cose che per dare come dici tu un’immagine realistica del mondo gay, secondo me, sono essenziali. Leggo un po’ dei commenti che i ragazzi lasciano sul tuo blog, adesso la cosa non ti piacerà e forse non piacerà nemmeno a loro, se gliela farai leggere, ma se nei post che penso scrivi tu, o che prendi da qualche parte, qualche volta c’è, o meglio c’era, qualche riferimento al sesso, cose normalissime dico, niente pornografia, ma si parlava almeno di masturbazione, nei commenti dei ragazzi non c’è mai nessun discorso che tocchi neanche lontanamente la sessualità nel senso diretto del termine, tante disquisizioni di principio, come sull’articolo di quell’etologo, che secondo me, non meritava proprio un post, o tutti quei discorsi sulla fine di un amore gay. Sono andato all’indietro a leggere i commenti, specialmente quelli dei post che toccavano questioni di religione, i ragazzi sono in pratica tutti o quasi tutti di formazione cattolica, insomma, tu non glielo puoi dire ma io glielo direi, si sente molto che sono ancora condizionati da quelle cose, scrivono su un blog gay, ma è il tuo blog gay (che è molto fuori del comune nel panorama dei siti gay, cioè è fin troppo moderato e controllato) e già questo la dice lunga sul fatto che se in un certo modo si sono accettati e scrivono su un blog gay, però l’autocensura la applicano comunque in modo automatico e non se ne accorgono nemmeno. Io mi chiedo: ma per questi ragazzi il sesso è un argomento teorico? A me, francamente, sembra incredibile. Qui siete tutti seri, tutti ingessati... ma avete paura di parlare con gli altri ragazzi gay dell’argomento che vi interessa di più, cioè della sessualità A forza di sublimazioni non si fa molta strada e io vorrei sapere dai ragazzi che scrivono su “progetto gay” se in fondo in fondo sono soddisfatti della loro vita, non dello studio o del lavoro, ma della loro vita sessuale, perché anche se forse voi cercate di rimuoverla (e tu gayproject in questo stai dando loro una mano), per un ragazzo della mia età la vita sessuale rimane comunque la cosa essenziale. Se mi dite che non è vero siete ipocriti. E adesso ti dico due cose di me:
mi chiamo Alberto, ho 23 anni e nella mia vita ci sono essenzialmente due cose: sesso e studio e metto deliberatamente prima il sesso. Sia ben chiaro, tu dici che i ragazzi del blog sono bravissimi ragazzi e questo lo penso anch’io, ma pure io mi sento un bravissimo ragazzo anche se il sesso è in pratica il mio chiodo fisso. Perché bravo ragazzo, secondo me, non significa affatto uno che ha paura del sesso (d’accordo gayproject?). Allora io sono un bravo ragazzo nel senso mio del termine, ho un ragazzo col quale faccio sesso praticamente tutti i giorni o quasi, ma di nascosto perché, anche vi può sembrare assurdo, io non sono pubblicamente dichiarato. Quando sto col mio ragazzo non ho sensi di colpa di nessun genere, ci sto bene ma non cerco di costruire una specie di matrimonio gay, ci sto bene e basta, ma se devo essere esplicito noi non facciamo insieme meditazione trascendentale e non mi piace per la sua visione della vita o per cose troppo sublimate. Mi piace perché è un bel ragazzo e mi fermo qui perché se no potreste scandalizzarvi anche se penso che più di qualcuno vorrebbe sentire anche il resto. Poi faccio anche le cose che tu gayproject spesso consideri assurde perché pure tu, secondo me, hai rimosso parecchio, io faccio sesso in chat e con la cam, e non mi sento per niente a disagio, non mi sento sporco, non ho affatto l’impressione di buttare via la vita, come tu qualche volta (un po’ ipocritamente) hai lasciato capire. Per me è solo un gioco e qualche volta lo faccio insieme al mio compagno. Sono d’accordo che non è il massimo ma è solo un modo di giocare e per di più c’è l’anonimato e non c’è il rischio dell’aids. Io non faccio sesso promiscuo, ma non per ragioni morali (scusa gayproject, ma non è che della parola “morale” ne abusi un pochino?), non lo faccio perché ho paura dell’aids. Al mio futuro non ci penso. Scusate, voi che ci avete pensato, che cose avete ottenuto? Quello che ho ottenuto io sarà pure poco ma c’è, io il mio compagno lo posso stringere a me tutte le sere, con tutto quello che viene appresso e una cosa del genere tra noi crea un legame che non ha nulla da invidiare alla cautele e alle estenuanti chiacchierate dove si parla solo di aria fritta. Il sesso è una realtà fondamentale per i gay, ma il sesso e le elucubrazioni sulla sessualità sublimata non sono la stessa cosa. Hai capito, gayproject, che cosa manca al tuo blog? Che non lo devi stravolgere è ovvio (e non lo faresti mai) ma non chiudere gli occhi, non pensare e non mettere in testa ai ragazzi che i bravi ragazzi sono quelli che vivono solo una sessualità sublimata... facendo così non li aiuti ma li aiuti a mentire a se stessi.
Adesso ho detto tutto... io aspetterò di vedere quello che farai... puoi cestinare questa email, ma se la pubblichi, secondo me, fai meglio. A te la scelta.
Alberto784
1 commento:
condivido questo blog, anche se non capisco come sia intrecciato con tutti gli altri, spesso è un troppo polpettone.
solo lettere e commenti richiamati in continuazione, si parla tanto di AMMMMORE con infinite emme, senza chiedersi semmai se questo ammmore esiste veramente, o se non siamo anche noi gay un po schiavi di questo senso romantico e mieloso, che pure nel mondo etero è fallimentale, e ci accapponiamo a cercarlo in maniera idiota anelando a una "normalizzazione" della "diversità" quando invece dovremmo cercare e prenderne spunto, dalla diversità appunto, per non esserne schiavi.
non dico che questo debba diventare un fax simile a molti siti gay che sono soltanto dei troiai inutili, volti soltanto a dare un appagamento immediato al desiderio di sesso, ma dovrebbe essere un po' meno teorico a più pratico, qua di problematica gay, che non sia quella dell'adolescienete che si sente mollato dalla fidanzatina o dagli amici che nn ti cagano se ne vede davvero poca
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