mercoledì 26 dicembre 2007

COMMENTO DI STEFANINO SUL COMING OUT

COMING OUT che bell'argomento che hai tirato fuori project. Allora, sono d’accordo con te riguardo al fatto della prudenza, nel mostrarci ai familiari come siamo realmente, bisogna trovare il modo giusto e il momento giusto, ma soprattutto, secondo me, bisogna seguire il percorso giusto. Mi spiego. Ci sono diverse motivazioni che spingono un ragazzo a fare coming out con la famiglia e bisognerebbe soffermarsi a riflettere con se stessi il perché lo vogliamo fare. Spesso ci si sofferma sempre sulla possibile reazione dei genitori, ma la nostra reazione invece? Cosa cerco facendo coming out? accettazione? comprensione? affetto? ribellione? ci sono diversi motivi e bisogna capire qual'è il nostro vero motivo ed accettarlo. Poi, e dico solo poi, ci si può sentire pronti a fare coming out. E per quanto riguarda la storia di Marco, io lo ritengo in parte responsabile per aver freddato i rapporti con la famiglia. A volte l'accettazione è solo una scusa iniziale dei genitori, per non sconvolgere l'equilibrio familiare, ma in realtà non sono ancora pronti per capire e sostenere il figlio nella sua condizione gay. E qui entriamo in gioco noi. Dobbiamo, secondo me, essere comprensivi, aiutare i genitori ad accettarci e non chiudendoci in una stanza e scappando via. Noi 20-30enni, siamo di una generazione diversa, cresciuta con schemi mentali differenti rispetto ai nostri genitori, che vedono l'omosessualità come una cosa negativa, come una vergogna da nascondere. Non possiamo pretendere che i nostri genitori ci accettino, se noi stessi non siamo fieri di essere gay. Tutto sta nelle nostre mani, abbiamo il potere e dobbiamo essere in grado di gestirlo con saggezza. Poi, ovvio, ci sono i casi particolari, casi di genitori che cacciano di casa i figli, che li rifiutano categoricamente senza sentir ragioni, ecc.. ma alla fine, se noi fossimo figli gay di questi genitori sordi e ciechi, e nonostante i nostri sforzi, non fossimo accettati comunque e ci venisse negato un diritto naturale come il loro amore, quanto ci potrebbe interessare essere accettati da persone del genere?
Chi mi ama mi accetta, chi non mi accetta non mi ama.
stefanino

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