eccomi di nuovo alle prese con il tuo post... sono molto contento di questi scambi che sono la più bella dimostrazione di che cosa sia realmente un ragazzo gay (o bisex). Nelle cose che scrivi si avverte una partecipazione profonda e questo mi porta a rispondere ad ogni tuo messaggio. Hai una e-mail che io posso sicuramente recuperare e che appena potrò utilizzerò certamente anche se purtroppo vado incontro a un periodo di superlavoro che mi allontanerà un po’ dal blog e dalle chat. Se mi capiterà di non risponderti qualche volta, sappi che non è né per disinteresse né per trascuratezza ma per assoluta impossibilità materiale. Anche stasera avrei dal lavoro da sbrigare ma, a costo di fare notte alta, devo rispondere a te e a Loki, perché sono cose che mi sembrano troppo importanti. Vado per punti. Innanzitutto, quando io ero ragazzo il mondo non era poi molto diverso da quello di oggi e gli atteggiamenti verso i gay erano più o meno gli stessi ma la cosa veramente terribile era l’isolamento. Le notizie che io avevo sui gay erano solo derivate da libri (romanzi) che qualche volta compravo vincendo la vergogna di presentarmi alla casa, in fondo pensavo che tutti sapessero di che cosa parlavano quei libri, ma sicuramente non era così. Allora non c’era Internet e non c’erano blog o siti gay, c’era un po’ di pornografia alla quale non osavo nemmeno avvicinarmi, c’erano i divieti della religione, i complessi di colpa, i tentativi di dominarsi ecc. ecc., ma realmente il vero problema, allora come adesso era la non visibilità dei gay. Ho conosciuto il primo ragazzo gay dichiarato quando avevo 34 anni! Oggi ci sono almeno i siti e le chat ma allora non c’era nulla. Secondo punto, quello centrale: “la violenza più grande è proprio sapere che lui esiste, siamo simili e non ci conosciamo...”, questo, oggi come ieri, è il vero problema dei gay, però c’è qualche mezzo di conoscenza in più... anche se, certo, per un ragazzo gay, trovare un altro ragazzo gay che possa rappresentare il suo completamento affettivo è estremamente più difficile di quanto capita tra eterosessuali. Certo che è un’ingiustizia... lo so benissimo e l’ho vissuto in modo pesantissimo sulla mia pelle... ma adesso, almeno da vecchio, almeno in Internet, ho conosciuto tanti ragazzi gay (e bisex), certo se avessi 40 anni di meno potrei sperare anche di vedere realizzato il sogno di una coppia gay, ormai questa ipotesi e archiviata, ma nonostante tutto il contatto con i ragazzi del blog, per me, è una cosa essenziale e, francamente, oggi come oggi, non saprei più concepire la mia vita come essa era anche solo fino a pochi mesi fa. Con l’apertura dei blog e tutto quello che ne è seguito, dalla fine di agosto ad oggi la mia vita è realmente cambiata. Oggi pomeriggio sono sotto al lavoro e ho incontrato molte persone che mi hanno detto che quando parlano con me si rendono conto che io trasmetto una carica positiva... la cosa mi fa piacere... ma loro non potrebbero mai immaginare da dove proviene quella carica di entusiasmo e di positività che mi anima in questi giorni... ma chi legge questo blog lo sa! Insomma, essere gay è una cosa difficile ma è anche una cosa meravigliosa!
P.S. Scarica msn... non è una chat aperta al pubblico, non c’è niente di pericoloso e può consentire un contatto molto più immediato di uno scambio di e-mail...
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