domenica 9 dicembre 2007

FINE DI UN AMORE GAY

T’innamori... e poi? Sei innamorato solo tu, di lui non sai niente, solo che lo ami... che parola enorme, che lo desideri, ecco. Poi aspetti, speri che succeda qualcosa di straordinario, perché tu sai che quando ci si innamora si va verso qualcosa di straordinario. Prima neanche glielo dici, aspetti solamente, poi vedi che lui non se ne accorge nemmeno e allora ti fai i complessi ma poi gira gira glielo dici. C’hai colto! E’ gay e in fondo t’aveva notato lui pure... Tu pensi: è fatta! Adesso che cosa mi manca? La felicità ormai l’ho raggiunta! E cominciano i discorsi al telefono e il vedersi la sera dopo cena e il parlare di tutto e di nulla per ore e ore... tu pensi: ma come posso essere felice senza sesso? Questo ragazzo io lo desidero! E di nuovo neanche glielo dici, e aspetti e speri ma non succede niente, per lui sembra che sia solamente una splendida amicizia. Parlare di sesso è difficile, hai paura di rovinare tutto, ma è bello e lo vorresti senza riserve, allora glielo dici e ti sorride maliziosamente. Si prende un po’ di tempo, ti lascia nell’angoscia... ti senti disperato, lo vuoi disperatamente. Che cosa mi mancherebbe se potessi fare l’amore con lui. Poi ti dice di sì, ti batte il cuore velocissimo. Il tuo primo ragazzo l’unico, lo giuri! Conti le ore, l’attesa è spasmodica. Finalmente siete soli, fate l’amore, è bello, ma non è quello che ti aspettavi. In fondo tra vi non è cambiato nulla, siete solo stati a letto insieme, ognuno a pensare ai propri sogni, forse non proprio, ma in fondo con è cambiato niente. La sera, poi, ti senti solo eppure non vorresti essere con lui, non lo chiami. Non gli puoi mica dire: perché l’abbiamo fatto? In fondo è stata solo una cosa come un’altra. Vorresti che ti chiamasse per dirti che è entusiasta di te, che è follemente innamorato, ma non succede, ti chiama, sì, ma per dirti che farà un provino alla tv. Nel suo panorama ci sei anche tu, non solo tu. Ti senti geloso, il suo corpo non ti basta, vorresti pure l’anima, ma l’anima ti sfugge. Sei geloso dei suoi amici, lui non va a letto con loro, con te sì, ma questo non ti basta. Non è tuo al 100%, ha un cervello, un’anima, una storia in cui tu hai un ruolo marginale... il ruolo dell’amante ma solo quello. Ti sembrava la cosa principale, ma adesso te ne sei accorto, è un ruolo come un altro, perché il sesso in fondo è una cosa come un’altra. Pensavi che una storia finisse con pianti e con malinconie. No! Pensavi che una storia finisse con un tradimento. No! Lui non ti ha mai tradito, tu non ti senti sconvolto, pensi soltanto che è finita, che è durata soltanto otto giorni, forse di meno, che hai fatto l’amore con lui una volta soltanto ma era una volta di troppo. Adesso hai un solo pensiero, sarà lui a sentirsi tradito, non vuoi che succeda, in fondo è un bravo ragazzo, non t’ha mai imbrogliato: che fare? C’è solo una cosa da fare, anzi tre, fingere, sorridere, aspettare che si stanchi. Tu non stai andando verso una crisi, ormai sei già fuori. Pensi: perché mi son messo in guai del genere? Sono proprio un cretino! Adesso dovrò recitare, restargli vicino, e in fondo non ho alternativa, io non ho altro, anzi non ho neanche lui. A lui sembrava normale parlarmi di alto e forse aveva ragione, ma io lo volevo tutto per me... è questo l’errore più assurdo. Lui è un’altro, lo sento da quello che dice, lo sento perfino quando facciamo l’amore. A modo suo mi vuole anche bene. Ma che me ne faccio dell’affetto di questo ragazzo? Io non lo capisco, magari mi ama ma io non lo capsico. Non chiama ormai da tre giorni. Si va a letto insieme, ci si sente al telefono per cinque giorni e poi è tutto finito. Sì, certo, prima o poi chiamerà, ma per dirmi che cosa? Per dirmi che è molto contento di altro, degli amici, dei libri, dei dischi e per parlarmi di fedeltà. Lui pensa che essere fedele significhi non andare a letto con un altro, che sia tutto lì. Io non lo chiamo. Vediamo che fa, ma dico vediamo così, in fondo è affar suo. Mi sento sereno, niente angosce del tutto, sarà solo questione di tempo... restare amici... è un’ipotesi, potrebbe succedere ma non è detto, in fondo amici lo siamo anche adesso, amici anche di sesso e forse di sesso più che di altro, almeno per me. Ma colpe lui non ne ha, in fondo mi fa tenerezza. Ma in fondo che differenza c’è tra la tenerezza e la pena? E’ stato sfortunato, come me, forse anche peggio. Ci resterà male, lo so, ma poi passerà, tutto poi passa.

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