martedì 23 ottobre 2007

GAY NON DICHIARATI BISESSUALI E ETERO CURIOSI

Da qualche giorno a questa parte ricevo in chat diverse chiamate da parte di persone che non conosco, con rare eccezioni, si tratta di persone serie che hanno voglia di fare due chiacchiere in modo libero e il mio nick gayprogect seleziona queste persone che o sono gay o hanno almeno qualche seria volontà di conoscere il mondo gay e spesso ne subiscono più meno coscientemente il fascino. In genere non si tratta di ragazzi giovanissimi, sono ragazzi diciamo tra i 25 e 35. Mi limito a parlare qui di quelli “come si deve”, perché quelli interessati solo al sesso non restano in chat con me più di 30 secondi. Che impressione si riporta da queste chat? Limitiamoci a parlare di chat generali, non di chat specializzate, di chat gay o di siti di incontri, che non ho mai frequentato perché preferisco parlare con ragazzi non etichettati come gay. Diciamo subito che se fate una ricerca per nick vi potete rendere conto che i nick esplicitamente gay sono assolutamente eccezionali, il che però non significa che i ragazzi (e non solo) gay in quella chat non esistono, ma solo che preferiscono usare nick neutri. Negli ultimi giorni, in ragione del mio nick gayproject, ho ricevuto chiamate da diverse persone, 5 o 6 al giorno, nella maggioranza cose piuttosto serie e interessanti, persone che meritavano un rispetto non formale. Ormai ho una certa idea di come funzionano queste cose e ve ne riferisco, anche se probabilmente molti di voi ne sanno più di me! Ho trovato un ambiente migliore tra i ragazzi intorno ai 25/30 anni che tra i cinquantenni, in qualche caso qualche lettore cinquantenne ha passato il limite ma non con proposte sessuali ma con forme di invadenza al limite della maleducazione. Un signore eterosessuale (?) ha cercato di sottopormi ad un vero e proprio interrogatorio... una cosa un po’ penosa... senza dire una parola di sé, poi mi ha detto che era etero in un modo un po’ sprezzante... Mh! Un cinquantenne etero che chiama in chat uno sconosciuto col nick gayproject? I conti non tornano! E poi, in chat la cosa più sgradevole è trovare persone che assumono il ruolo di chi indaga senza voler palare di sé... chiedere a qualcuno quanti anni ha senza dire la propria età nemmeno dopo è una cosa scorretta, più di qualcuno mi ha detto la sua età e poi mi ha chiesto la mia e la cosa, in questi termini, aveva un senso. Diciamo che le chiacchierate che si possono fare in chat sono cose abbastanza interessanti in tre casi su quattro, il rimanente 25%, anche su una chat generale, se avete un nick gay, è costituito da proposte sessuali immediate. Ma il 75% ha un senso serio. In sostanza ne ho ottenuto l’ennesima conferma che le chat, in particolare quelle generali, servono ai ragazzi gay per trovare uno sfogo, per poter parlare di vita gay (non essenzialmente di sesso) in modo libero. I ragazzi che ho incontrato, tra l’altro, erano quasi tutti ragazzi gay non dichiarati, anche a 35 anni! Quelli che hanno una indipendenza economica e una abitazione per conto loro, tutto sommato hanno una vita meno stressante, anche se per loro il sesso si riduce alla masturbazione, per quelli che vivono con i genitori le cose sono molto più difficili anche nella vita quotidiana: incomprensioni, aspettative (dovresti pensare a sistemarti... ce l’hai una ragazza? ...), limitazioni sostanziali di libertà e della privacy... paura di essere scoperti... e questo ancora a 28/30 anni! In qualche caso si arriva addirittura ad avere una vita etro di copertura, coinvolgendo ragazze del tutto ignare di essere strumentalizzate. Per un ragazzo gay di 28/30 anni la chat più che un luogo di incontri (ricordate che si tratta quasi sempre di gay non dichiarati) è un luogo di sfogo, in pratica l’unico luogo in cui si può dire chiaramente: io sono gay. In relazione al mio nick è ovvio che sono gay e questi ragazzi quando parlano con me si sentono liberi e quando io parlo di “valori morali gay alti”, di serietà e di bellezza dell’essere gay, questi ragazzi sono contenti come lo sono io, perché in effetti per la prima volta si sentono valorizzati “per il loro essere gay!” e questo (lo so bene per esperienza personale) fa immensamente piacere. Ho trovato in qualche caso persone che sono andate a leggere il mio blog e poi sono tornate in chat per dirmi quello che ne pensavano e la cosa mi dato una grandissima soddisfazione. C’è ancora un’altra cosa che sto imparando in questi giorni e che tendevo a sottovalutare: la bisessualità esiste, esiste in modo serio. E, aggiungo, i cosiddetti etero curiosi sono una realtà. Si tratta di persone che hanno essenzialmente (ma non esclusivamente) una sessualità etero, ma subiscono il fascino del mondo gay, del quale, se non hanno una conoscenza a livello di contatti sessuali, hanno certamente una conoscenza a livello di contatti affettivi non superficiali. Devo ammettere che avevo qualche preclusione verso i bisessuali e verso gli etero curiosi, ma qualche giorno di chat mi ha portato a maturare una valutazione molto meno superficiale. Sono portato a pensare che un bisessuale o un etero curioso tenda a distinguere sessualità e affettività, alle donne è riservata la sessualità, ai gay è riservata l’affettività. Si tratta di situazioni non semplici da gestire perché un bisessuale o un etero curioso può sentirsi fuori posto sia tra gli etero che tra i gay. Ho avuto l’impressione che queste persone gradiscano molto essere accettate in modo serio dai gay, cioè senza preclusioni. Qui il discorso si fa delicato... ma per quanto possa sembrare incredibile, i gay possono operare consciamente o meno in modo da creare in un bisessuale o in un etero curioso la sensazione della chiusura e del rifiuto. Devo dire che io stesso, a voler essere onesto fino in fondo, avevo delle significative riserve mentali in proposito, ma conoscendo in chat alcune di queste persone e vedendo che persone sono e quanto possano apprezzare il fatto di essere accettate dai gay, mi sono completamente ricreduto. Se passeranno su questo sito bisessuali o etero curiosi, sappiano che qui sono graditissimi e che la loro presenza è una ricchezza per tutti. Se un discorso del genere, prima, sarebbe stato un discorso di circostanza, adesso, dopo aver conosciuto alcune di queste persone, lo dico con piena e cosciente partecipazione!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh apprezzo la tua ripetuta sincerità... Comunque volevo commentare velocemente,soffermandomi su una tua frase: "alle donne è riservata la sessualità, ai gay è riservata l’affettività"...
Ecco per quello che ho visto io mi sembra proprio che in generale i gay siano persone dotate di una profonda sensibilità che li contraddistingue, di certo non sto parlando dei porconi che ti contattano esplicitamente per il sesso, perchè quelli non sono gay, sono animali...
Voi che dite?

Aurora ha detto...

Ho letto con grandissimo piacere il tuo articolo e soprattutto mi ha fatto grande piacere constatare la tua apertura mentale... ecco, io mi trovo nella situazione che tu hai definito di "etero curioso" o bisessuale... perciò, se come dici hai avuto esperienze di resoconti simili al mio, capirai l'ansia (magari ingiustificata) che mi provoca questa situazione... capisco che forse non sei uno psicologo, ma parlare con te (visto ciò che hai scritto e visto il modo, lodevole, in cui ti sei districato in un argomento tanto delicato al momento) penso che sarebbe una gran cosa... come posso fare? con grande affetto
Aurora