“Ero un ragazzo etero............ ero in vacanza in svizzera con il mio migliore amico, una mattina appena svegliati lui mi ha detto che era gay, e che io gli piacevo................... poi il resto è complicato da raccontare................ con lui ho avuto la mia prima esperienza con un ragazzo............... che poi è diventato il mio primo ragazzo................ sono diventato gay per amore del mio migliore amico................”.
Francamente non sono abituato a questo punto di vista perché nel mondo gay non è molto comune. Diversi ragazzi gay hanno avuto storie con ragazze, talvolta anche con risvolti sessuali espliciti, ma questi ragazzi non si sarebbero definiti etero per questo motivo. Sentirsi realmente etero e diventare gay per amore di un ragazzo è possibile solo se nella definizione di etero non si comprende una partecipazione emotiva profonda se, in sostanza, il termine etero si limita alla sola accezione di comportamento sessuale esterno. Dico questo perché la parola amore è riservata da GB all’amico “per il quale” è divantato gay. Il tenore letterale del discorso non lascia pensare alla bisessualità perché il breve post continua con una dichiarazione di orgoglio gay alla quale ben difficilmente un bisessuale si adatterebbe. Mantenere anche per anni una forma di affettività profonda gay (vedi l’espressine “il mio migliore amico”) e un comportamento sessuale etero non è poi una cosa rarissima. Da quello che sembra di capire questa conversione gay non è avvenuta in età giovanissima. Chi ha scritto quel post, secondo me, più che “essere diventato gay” per amore del suo migliore amico, si è convinto che l’espressione della sua vera sessualità avesse un senso ed ha accettato di uscire allo scoperto non come gay nel senso generico ma come compagno del suo amico, cioè come ragazzo gay in coppia. In un certo senso l’imbarazzo del riconoscimento della propria sessualità profonda è stato superato proprio per fatto che ci si sentiva in coppia e la copia, nel mondo gay, è una realtà potentissima, quando funziona. Vorrei aggiungere che GB ha messo in rete la foto del bacio indimenticabile del suo ragazzo, ora, ben difficilmente un ragazzo realmente etero avrebbe potuto abbandonarsi tra le braccia “del suo migliore amico” in un bacio indimenticabile. Noto che GB adesso sembra non avere alcun dubbio circa il fatto di essere gay e la cosa ha un senso preciso che diventa comprensibile quando si vede che GB insiste nel dire che non si riduce tutto al sesso. Per lui, era così vero che la vita non si riduceva al sesso, che la vita sessuale poteva viverla con le ragazze mentre la vita affettiva vera la viveva con il suo amico, anche molto prima che ci fosse una dichiarazione esplicita di interesse sessuale da parte dell’amico. In sostanza dall’amico GB si è sentito accettato e amato in senso serio e questo fatto è stato per lui molto gratificante, quando poi, in un’atmosfera molto particolare come quella di un viaggio insieme che sembra una vera e propria luna di miele, l’amico gli ha dichiarato il suo amore anche in termini di interesse sessuale, la sessualità è parsa a GB uno sviluppo naturale e spontaneo di un rapporto affettivo profondo già consolidato parecchio tempo prima. L’importanza dell’amicizia, spesso sottolineata da GB, significa che per lui è più fondamentale trovare un equilibrio emotivo in termini di amicizia, di prossimità, di condivisione, piuttosto che di contatto sessuale senza una base emotiva profonda. Personalmente credo che la cosa abbia un senso molto importante. In realtà i cacciatori di sesso (tecnicamente si chiamano i collezionisti) si perdono il meglio della vita sessuale perché pensano che sia possibile una sessualità senza affettività profonda, cioè che sia possibile e soddisfacente l’avventura di una notte. Amare un ragazzo significa prima di tutto costruire un rapporto di fiducia reciproca che, lo devo sottolineare, non deve essere solo uno strumento al fine di ottenere quello che si vuole, cioè al fine di indurre con l’inganno un ragazzo a una maggiore disponibilità sessuale. Cose di questo genere sono immorali e indegne perché sono sostanzialmente una truffa, per di più per raggirare un ragazzo che ci dà fiducia, il che è odioso. Per amare un ragazzo bisogna capirlo, bisogna mettersi dalla sua parte, bisogna mettere tra parentesi i propri desideri e le proprie fantasie e lasciargli spazio, bisogna cedere davanti a lui, bisogna rispettarlo. Chi non segue questa strada non proverà mai la felicità di un contatto emotivo profondo, non capirà mai veramente quando può essere gratificante sentirsi veramente in due. L’amore gay è una cosa seria e solo chi lo prende seriamente può capirne tutto il significato e tutta la profondità.
E’ molto bello potere parlare liberamente di queste cose, scambiare idee senza paura, sentirsi felici di essere gay, di amare “veramente”, di capire l’altro, di condividere, di essere se stessi e anche, lasciatemelo dire, di trovare amici in rete, perché l’amicizia riempie la vita!
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