giovedì 4 ottobre 2007
AMORE E PORNOGRAFIA GAY
Vorrei dedicare questo post (almeno la prima parte) ad una riflessione sulla “pornografia gay”. In linea di principio non amo l’accostamento di queste due parole anche se, messe insieme, denotano un fenomeno comunque reale e diffuso. Premesso come ho già detto altrove che l’essenza della pornografia, vista dal lato di chi la produce, cioè la motivazione che la alimenta, è di natura economica e non sessuale, vorrei soffermarmi sull’analisi del fenomeno del punto di vista di chi è il destinatario finale di questa produzione. Premetto che questo non è un discorso moralistico e che se per un verso non amo alcuna forma di sfruttamento economico della sessualità, per l’altro non mi permetto assolutamente di biasimare chi fa ricorso alla pornografia, vorrei fare presenti alcune osservazioni. Anche solo consultando siti che raccolgono video amatoriali di tipo pornografico, si nota che la pornografia gay è quantitativamente abbondantissima e che pur essendo i gay certamente in netta minoranza numerica rispetto agli etero, la produzione di video gay in termini numerici è più o meno equivalente alla produzione di video etero. Il che significa che un gay consuma una dose di pornografia circa cinque o sei volte superiore a quella che consuma in media un etero. La cosa sembra sorprendente. Come si spiega questo fenomeno? In realtà, come è ovvio, l’offerta di pornografia segue la domanda e la domanda di pornografia gay è particolarmente sostenuta. Basterebbe scorrere l’elenco delle chiavi di accesso a questo blog per rendersene conto. Il fenomeno si spiega attraverso la repressione sociale della sessualità gay, che in sostanza rende ardua la costruzione di rapporti affettivi e sessuali gay e per questo sposta l’interesse sessuale dalle persone del mondo reale alle immagini della pornografia. In sostanza, per un gay, innamorarsi di un ragazzo e trovare una risposta affettiva e sessuale seria è talmente difficile che la pornografia finisce per essere un surrogato dell’autentica sessualità a due. E’ la stessa ragione che determina nel mondo gay un interesse per la masturbazione molto più forte che nel mondo etero. In questo senso, la pornografia ha anche una funzione importante che non può essere negata. La pornografia cerca di adeguarsi ai modelli culturali via via dominanti e questo è un bene. L’evoluzione sociale ha portato gli stessi gay ad avere un’immagine di sé più cosciente e meno schematica, anche sotto il profilo della sessualità. Intendo dire che ormai la riduzione elementare della vita gay ad un esercizio sessuale tipicizzato è una realtà del passato. I modelli della sessualità gay sono diventati più marcatamente affettivi e meno tipicamente sessuali, la “sessualità affettiva” ha preso lentamente il posto della “sessualità tecnica” e anche i siti porno si sono adeguati. La sessualità in tutte le sue forme è una risposta alla gradevolezza di un altro individuo, e i gay non fanno eccezione. Un ragazzo gay cerca prima di tutto l’affetto di un altro ragazzo gay (ma non necessariamente gay), cerca soprattutto un affetto vero, è ovvio che questo affetto vero ha una connotazione sessuale molto forte e l’accettazione da parte dell’altro di questa connotazione sessuale è il segno di una accettazione profonda della persona. Ci sono ragazzi etero che capiscono perfettamente di essere l’oggetto di desideri sessuali dei loro amici gay ma non per questo rompono l’amicizia. Si tratta di una stadio di rapporto affettivo già molto avanzato. Per un ragazzo gay, confessare ad un ragazzo etero di essere innamorato di lui, anche nel senso di desiderarlo sessualmente, e vedere che la cosa è accettata per quello che è, significa essere accettato al 100%. Se poi la dichiarazione è fatta ad un ragazzo gay e si trova dall’altra parte una vera corrispondenza, allora esiste un interesse sessuale reciproco ma, lo devo ribadire, l’interesse non è solo né principalmente un interesse sessuale. Un’esperienza sessuale senza amore, senza una dimensione affettiva forte, per un gay è terribilmente frustrante. Ho visto ragazzi gay profondamente delusi dal trovarsi implicati in storie di sesso senza amore. Questi ragazzi, da quello che vedo direttamente, cercano amore più che sesso, cercano di sentirsi al centro della vita di un’altra persona, di essere veramente importati per qualcuno, per loro la dissociazione tra affettività a sessualità è una cosa traumatica. Se si sentono amati sono capaci di risposte totali sia effettive che sessuali, ma coinvolgere una persona un rapporto basato sul sesso e solo su quello significa tradirne le aspettative più profonde. Ho visto di recente una cosa che mi ha molto colpito da parte di due ragazzi gay molto giovani, entrambi ventunenni. Si sono incontrati per caso, come succede quasi sempre, sono arrivati in termini moto rapidi a dichiararsi reciprocamente (non c’è voluta più di una settimana). Erano ragazzi prima molto liberi nei comportamenti sessuali e profondamente insoddisfatti, da quando si sono conosciuti e hanno trovato una forma di corrispondenza affettiva profonda, hanno completamente messo da parte la ricerca del sesso immediato e, aggiungo, mi hanno detto che prima di avere un contatto sessuale hanno deciso di comune accordo di fare tutti i controlli medici del caso “perché fare sesso col ragazzo che ami con l’ossessione che la cosa possa essere pericolosa significa distruggere il piacere di stare insieme”. Siccome tuttavia c’è una finestra di rischio anche se le analisi vengono negative (e sono venute negative) hanno deciso di rinviare tutto ad un momento in cui ci possa essere l’assoluta certezza di non incorrere in rischi. Quando li vedo ho l’impressione che il loro vivere in questo periodo una sessualità solo in termini di masturbazione non costituisca affatto per loro una limitazione. In altre parole la reciproca soddisfazione affettiva è talmente soverchiante e il senso dell’attesa della “sessualità vera” è talmente forte che la loro felicità è già totale. E poi sono incredibilmente soddisfatti di avere operato “insieme” la scelta di rinviare un contatto sessuale al momento in cui sarebbe stato una cosa totalmente sicura perché entrambi temevano che l’altro non avrebbe accettato il rinvio e avrebbe tentato di forzare la cosa per ottenere una risposta sessuale immediata ma, nonostante lo stile di vita precedente, per molti aspetti rischioso e deludente, la risposta è stata questa volta radicalmente diversa, entrambi hanno la certezza di avere trovato non sesso soltanto ma amore vero, e questo fa la differenza.
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