giovedì 4 ottobre 2007

CIAO DISTILLATO 14

Ciao Distillato,
sono finalmente a casa dopo una giornata piena di cose, anche gradevoli, ma in qualche modo non realmente mie, anche una cena con tre amici etero (età media 61). Tutto sommato non si sta male in queste situazioni, sono carissime persone che stimo e che apprezzo molto, ma con loro io non posso essere me stesso. Sono una compagnia gradevole ma in fondo sono l’ennesima sottolineatura che ci sono dei limiti insuperabili. Oggi, verso l’ora di pranzo ho fatto i salti mortali per tornare a casa e scrivere il post Ciao Distillato 13, non mi piaceva proprio l’idea che tu potessi aprire il blog e non trovare niente di scritto appositamente per te. E allora ho scritto, anche a costo di scrivere delle cose più o meno scontate. Avrei voluto scrivere di più ma non ne avevo proprio il tempo. Stasera apro il blog e leggo il tuo commento. Che è una cosa graditissima lo sai,... “bisognerebbe essere un po’ più istintivi” questa frase mi colpisce... è vero, l’ho sempre pensato ma non ci sono mai riuscito. Nei ragazzi che ho conosciuto meglio era questa la dote che apprezzavo di più e quella che in fondo li ha portati a non sbagliare. Ma la tendenza all’elucubrazione è un mezzo di difesa, la ricerca di conferme viene dalla paura e la paura, in certe situazioni, è grande... Queste cose le ho provate direttamente e sarebbero state effettivamente distruttive se non avessi avuto vicino persone meno cerebrali e più istintive. Una cosa mi colpiva in quei ragazzi e mi colpisce adesso in te: la mancanza di paura, almeno l’apparente mancanza di meccanismi di rifiuto o di fuga, non di una paura generica ma della paura di me. Mi sono chiesto perché non hai paura di me, perché prosegui questo dialogo a distanza, in fondo lo fai solo tu. Sia ben chiaro che ne sono estremamente contento ma proprio per il fatto che mi dai fiducia mi sento obbligato (parola da prendere nel migliore dei sensi possibili) a non deludere e non è così facile sapere che cosa scrivere. Io so che tu leggerai questo post e devo stare attento a non deludere. Che significa agire in modo più istintivo? Me lo chiedo ma non lo so. Si è creato di fatto un dialogo ma la paura di tornare al semplice monologo c’è e agire d’istinto in queste situazioni non è facile. L’unica scelta istintiva che riconosco è continuare questo dialogo perché per me è importante, ma sapere che cosa dire è difficile. Lo so che sembrano complicazioni cervellotiche, ma la paura di sbagliare la sento, cioè la paura di perdere la tua fiducia, se accadesse ci resterei malissimo (ma adesso già mi pento di averlo scritto perché mi sembra un modo di costringerti a continuare mentre dovresti essere del tutto libero, anche da condizionamenti psicologici). Ti parrà strano, ma l’unica cosa che mi viene veramente istintiva è sperare che tu sia felice, perché mi hai dato fiducia. In effetti, post dopo post, io so qualcosa in più di te e tu sai qualcosa in più di me, apparentemente sono cose da nulla eppure contano eccome sulla determinazione del livello dell’umore. Finora mi sono sentito accettato ed è una sensazione molto bella. Francamente ci siamo detti le cose essenziali e ho paura di rovinare un dialogo come questo... magari per delle cose stupide, lo so che è difficile da capire ma è così... Spero tu legga presto questo post. Quando non riesco a risponderti subito mi sento in colpa perché non vorrei deluderti... Alla fine mi viene in mente una cosa un po’ più seria: forse non mi rendo conto di chi ho veramente davanti e penso, stupidamente, che tutto, nel bene e nel male, dipenda da me. Anche in cose semplici come uno scambio di commenti sul blog dovrei capire che dall’altra parte ci sei tu e allora le paure sparirebbero. Se penso realmente che sull’altro terminale ci sei tu ... e che sarai tu a valutarmi, la paura mi sembra inconsistente. Adesso la vedo così, speriamo che duri. Pubblico adesso il post senza rileggerlo perché cado dal sonno, ma almeno domani penserai che ho speso un po’ di tempo e di attenzione per scrivere per te questo post, anche se non mi reggo in piedi. Buonanotte. Un abbraccio.

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