Inserisco qui, per inciso, un episodio che è accaduto solo pochi secondi fa. Ho attivato una chat e ho usato il mio nick gayproject, chi mi conosce sa che è una cosa seria, ma evidentemente chi non mi conosce non lo sa... e usa nei miei riguardi gli stessi atteggiamenti che userebbe nei riguardi di un coetaneo gay. Ebbene, ricevo una chiamata in chat:
Tipo: sera
gayproject: salve...
segue “immediatamente” una proposta oscena... Dal profilo: lui 22, io... lasciamo perdere...
avrei voluto giocare un po’ con questo ragazzo per vedere dove sarebbe arrivato... ma ho risposto solo: no! E la conversazione è finita lì.
Si trattava di un ragazzo gay, evidentemente, che faceva le sue proposte ad un altro gay. Anche questo è mondo gay! Ma non è il mio. Sono stato tante volte in chat con ragazzi gay conosciuti tramite questi blog ma era proprio un’altro mondo! Questi ragazzi appartenevano al mio mondo, al mio modo di essere gay. Ho scritto tante volte di quanto mi sento contento di quelli che frequentano i miei blog e che mi onorano di un commento... e che commenti! ... Io “ovviamente” non ho figli, ma se avessi figli come i ragazzi che ho incontrato tramite questi blog mi sentirei l’uomo più felice del mondo... ma se ne avessi uno come quello che prima di farmi una proposta oscena ha detto solo “sera”... beh... lo farei correre a pedate! Mi chiedo: ma che si aspettano di trovare dalla vita con questo tipo di comportamenti? ... Un po’ di sesso? ... Non mi permetto di giudicare in termini moralistici ma penso che questi ragazzi stiano “buttando via” la loro giovinezza che potrebbe essere spesa nel costruire un rapporto affettivo serio. Aggiungo che poco dopo ho parlato con un ragazzo di 27 anni del Veneto, che mi ha dato una ottima impressione, non solo un ragazzo educato ma un ragazzo onesto... quanti gay esistono! E quanti gay seri esistono! In chat si manifestano perché per fortuna c’è l’anonimato! Ma i ragazzi seri che ho contattato in cht, che non sono pochissimi, sono in grandissima maggioranza gay non dichiarati e addirittura con vite etero di copertura... è incredibile che in un paese civile si debba vivere ancora così! ... Ma torniamo all’argomento
Come ho già detto altre volte, la chiave di accesso di gran lunga più diffusa di pertinenza sessuale esplicita, usata per accedere a questo blog, è la masturbazione e sulla masturbazione tra i gay ho scritto un post specifico. Vorrei tuttavia tornare sull’argomento e sfatare qualche leggenda metropolitana ancora diffusa, innanzitutto l’idea che la masturbazione sia un fenomeno adolescenziale che poi tende a sparire con la cosiddetta sessualità adulta. Come ho già detto altrove esiste circa la masturbazione un doppio punto di vista, quello degli etero, per i quali la cosiddetta sessualità adulta, ossia la sessualità di coppia è una realtà comune e diffusa, e quello dei gay, per i quali, ancora oggi, la sessualità stabile di coppia rappresenta una eccezione piuttosto rara. E’ ovvio che per un gay la masturbazione costituisca la forma normale della sessualità ma non per scelta ma perché per un gay la sessualità stabile di coppia è un’eccezione e non la regola. I criteri elaborati sulla base della esperienza etero non possono essere trasferiti direttamente alla comprensione del comportamento gay. Questo vale anche per l’idea che la masturbazione sia un fenomeno adolescenziale. Con i ragazzi e anche con gli uomini adulti etero è molto più difficile parlare di masturbazione e quindi avere un’idea anche approssimativa delle cose, ma nel campo gay, dove la masturbazione non è un argomento tabù, è facile rendersi conto che non si tratta affatto di un fenomeno adolescenziale. In sostanza la masturbazione accompagna tutta la vita di un gay, dall’adolescenza fino alla vecchiaia e resta ancora oggi praticamente l’unica forma di sessualità praticata dalla grande maggioranza dei gay, che, bisogna ricordarlo bene, non sono gay dichiarati. Il 7% dei lettori di questi blog cerca argomenti connessi con la masturbazione. Devo sottolineare che chiavi di ricerca che facciano riferimento alla masturbazione reciproca in sostanza sono rarissime. Il verbo mastrurbare è usato nel 99% dei casi in forma riflessiva: “masturbarsi” e non come verbo attivo: masturbare un’altra persona. Espressioni come “masturbarsi con un gay” significano “alla presenza di un gay” ma ciascuno per proprio conto. Ma perché un gay, probabilmente giovane, ma sulla base di quello che si è detto prima potrebbe essere un gay di qualunque età, cerca contenuti che attengano alla masturbazione? Forse per trovare altri incentivi alla stessa masturbazione? Se così fosse la scelta non sarebbe orientata vero un blog come questo, dove non ci sono immagini o filmati anche perché oggi reperire foto o filmati di sesso esplicito è facilissimo. Chi viene su un blog come questo per cercare (in sostanza per leggere) post che parlino di masturbazione lo fa essenzialmente per avere un confronto, per conoscere il punto di vista di altri ragazzi o uomini gay, per raffrontare il proprio modo di vivere la masturbazione con quello degli altri. A questo fine un blog come questo può avere una utilità, perché i riferimenti alla masturbazione che contiene in diversi post non sono stati inventati per catturare la fantasia erotica del lettore ma per dire la verità e per consentire effettivamente un confronto serio di punti di vista su una materia sulla quale in genere è difficilissimo costruire un dialogo serio. Per il momento concludo qui, ma tornerò certamente sull’argomento.
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