sabato 20 ottobre 2007
DUE PAGINE DI DIARIO GAY Epilogo
Rispondo al quesito di Distillato sull’esito della storia dei protagonisti di “Due pagine di diario gay”. Chiamiamo Fabio l’autore del diario e Nicola il ragazzo di cui Fabio è innamorato. All’epoca in cui Fabio scrisse le pagine di diario che ho pubblicato, entrambi i ragazzi avevano 20 anni (1974). Ho appuntato le date: Fabio mi ha dato i suoi diari nel 1984, quando aveva 30 anni, ma i diari, contenuti in tre agende riguardavano solo gli anni 1974, 1975 e 1976. Fabio mi ha detto di non aver più tenuto diari dopo il 1976. Le tre agende sono molto diverse una dall’altra, la prima, quella del 1974, è fittissima, scritta giorno per giorno, quasi ora per ora. Quella del 1975 comincia come la precedente, poi presenta una lacuna di più di tre mesi tra marzo e la metà di giugno, poi il diario riprende ma Nicola è visto in un’altra luce, molto più distaccata. In altri termini non ci sono più i veri e propri deliri amorosi che caratterizzavano la prima agenda. Si nota ancora che Nicola è in sostanza il primo interesse di Fabio, ma si tratta di un interesse di tipo mentale, intellettuale, intendo dire che la spinta erotica sembra molto affievolita. Non c’è alcun riferimento espresso che spieghi o permetta di capire chiaramente che cosa è successo nei tre mesi di intervallo, ma il nome di Nicola, dopo, è talvolta associato a una figura femminile citata solo attraverso l’uso di pronomi. Si vede cha Fabio, se per un verso prova una forma di gelosia, per l’altro è felice di essersi liberato di Nicola. Il loro rapporto non si interrompe del tutto ma diventa sostanzialmente una formalità. La storia è in effetti piuttosto complessa, a quanto sembra di capire, Fabio non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi a Nicola ed ha proseguito in una forma di tormento amoroso essenzialmente unilaterale fino al momento in cui Nicola ha trovato “di mala voglia” una ragazza ma ha continuato a tenere un piede in due scarpe cercando di mantenere anche un rapporto con Fabio, che piano piano non ne ha voluto più sapere e si è limitato a un rapporto formale o quasi. A questo punto però la storia non è ancora alla fine perché c’è la terza agenda e qui c’è un colpo di scena che io non mi sarei mai aspettato. Nicola lascia la ragazza e va pesantemente in crisi (febbraio-marzo 1976), si rivolge a Fabio chiedendogli di rimettersi insieme. Fabio all’inizio non ne vuole sapere ma Nicola ci sta malissimo e alla fine Fabio cede e si rimettono insieme. Nel frattempo l’università è andata a rotoli per entrambi (e finiranno per rinunciarci). Dall’aprile del 1976, da quello che risulta dai diari, Fabio più che innamorato di Nicola, è preoccupato per lui, poi Nicola ritrova un equilibrio e le cose sembrano volgere decisamente al bello e qui c’è la svolta finale, anch’essa imprevista: Nicola incontra una nuova ragazza che lo convince di essere etero (o prevalentemente etero) e pretende che Fabio accetti la cosa ma contemporaneamente mantenga con lui un rapporto affettivo importante. Fabio non accetta la situazione e il rapporto tra i due si interrompe. Fabio scrive nelle ultime pagine di diario che se Nicola dovesse avere veramente bisogno di lui, lui sarebbe sempre disponibile, ma che stargli vicino gli riesce ormai impossibile. Nicola si è sposato con la seconda ragazza nel 1977 e Fabio è rimasto solo ed è tuttora solo. E’ una storia vera, anche se non è la storia di due ragazzi di oggi. Nicola non lo vedo da 30 anni e non so che fine abbia fatto, Fabio lo vedo tre o quattro volte l’anno, in genere per le feste e prima delle vacanze. Lo so che non è molto edificante... ma la realtà non è una favola.
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