sabato 27 ottobre 2007

AMICI GAY IN CHAT

La riflessione di oggi (non si tratta di una vera e propria storia anche se le basi sono reali) si concentra sulla possibilità di trovare amici gay in rete, notate bene, non di trovare sesso in chat o cose simili, parlo proprio di amicizia. Le chat, delle quali in genere diffido, presentano talvolta delle insperate sorprese, anche molto gradevoli, in altri termini è possibile trovare amici in rete... lo dico per esperienza e, talvolta, cosa ancora più incredibile è possibile trovare amici o per lo meno persone con cui è possibile un dialogo serio anche tra quelli che tentano un primo approccio in chiave esplicitamente sessuale. In altri termini, quando si usa un nick gay in una chat generale, si viene contattati per i motivi più vari, dalla proposta immediata di sesso in rete (cosa che oscilla tra il 70% e l’80% delle chiamate in chat) al dialogo che parte in chiave esplicitamente sessuale ma che non si interrompe neanche di fonte ad un chiarissimo “no grazie!”... Ieri pomeriggio sono stato in chat con un ragazzo gay non giovanissimo che all’inizio mi ha fatto domande tipicamente a sfondo sessuale, un po’ sullo stile di quel 70-80%, ma poi, dopo il mio “Cambia tono! Questo non mi piace!”, mi ha chiesto scusa, abbiamo parlato un po’, poi mi ha detto che doveva andare a cena ma che non voleva che chiudessi, io l’ho aspettato in linea e dopo abbiamo continuato a parlare... e mi ha dato una ottima impressione, il discorso era gradevole, autentico, non invadente... in sostanza una cosa molto diversa da quanto accade di solito in chat, non abbiano mai parlato di sesso ma d’amore, mi ha dato il suo nick vero (perché era entrato come ospite), mi ha detto che mi richiamerà e mi ha inviato a are altrettanto. Non saprei come chiamare questi rapporti, forse è molto presto per parlare di amicizia... ma la cosa era gradevole... una persona vera che non è scappata quando ha saputo quanti anni ho... e che quando me ne stavo andando io mi ha trattenuto... Non posso negare che la cosa mi ha fatto piacere... Oggi ci siamo sentiti di nuovo, gli avevo promesso che lo avrei messo tra gli amici e l’ho fatto, in chat c’è un certo imbarazzo ma, anche per questo, parlare con questo ragazzo non mi sembra affatto una cosa banale, non ci si conosce... è vero e una certa prudenza è d’obbligo... ma il discorso ha un senso e questo non succede molto spesso.
Ieri ho conosciuto in chat anche un altro ragazzo che mi ha affascinato per la sua estroversione. Un ragazzo gay che si sente felice, in effetti, è una rara eccezione nell’orizzonte gay. In pratica vive in una specie di paradiso in cui ogni ragazzo gay vorrebbe vivere. Si è dichiarato in famiglia e non ha avuto per questo nessun problema, il suo ragazzo va spesso a pranzo a casa dei genitori che ne sono contenti... con gli amici si è dichiarato e non è cambiato assolutamente nulla e, soprattutto, questo ragazzo è animato da uno straordinario spirito altruistico e di estroversione. Vive proiettato verso gli altri e si sente felice! Nel sentirlo parlare ho avuto la nettissima impressione di trovarmi nel mio “mondo ideale”, un modo che non pensavo proprio potesse esistere nella realtà... e invece esiste! Cari amici... le isole fortunate gay esistono! Fa piacere saperlo, anche se questo sottolinea lo stato diversissimo di frustrazione e di timore in cui vive la stragrande maggioranza dei ragazzi gay... Però... bisogna dirlo... questo ragazzo fortunatissimo deve la sua felicità a due genitori superlativi che o hanno sempre aiutato ad essere quello che è, a due genitori che parlano con il figlio di tutto, ma non nel senso di pretendere di sapere tutto del figlio ma nel senso di parlare con lui del loro mondo affettivo senza preclusioni e senza limiti di nessun genere. Quanto sarebbe bello se atteggiamenti del genere divenissero la regola e non fossero solo l’eccezione! Essere gay in questo modo deve essere meraviglioso e il senso di soddisfazione profonda che questo ragazzo provava testimonia quanto una famiglia vera possa contribuire alla felicità di un ragazzo gay. In sostanza, nella chat con questo ragazzo, ho respirato un’aria più leggera... e la cosa fa bene allo spirito.
Terza chat della giornata... quella con un ragazzo che conosco da poco ma mi sembra di conoscere da sempre! Ormai siamo oltre le formalità e i discorsi impegnati... ormai ci possiamo permettere di giocare un po’ e di parlare a ruota libera... ed è una cosa bellissima! Sono momenti dei felicità profonda... e poi le cose che dice le direi anch’io... esattamente identiche, con le stesse parole... con lo stesso tono scherzoso... perché, non so nemmeno come possa succedere ma succede, mi ritrovo perfettamente in quello che mi dice, in sostanza lui vive adesso praticamente le stesse sensazioni, gli stessi timori, e gli stessi desideri che io ho vissuto e, in qualche modo, vivo ancora adesso. C’è una straordinaria consonanza di modi di vedere il mondo e di modi di essere gay... Qui non ti posso chiamare per nome... però lo devo dire, sei grande!!!

1 commento:

Loki ha detto...

Penso che in fondo, la maggior parte di noi ragazzi gay, si senta sola. Non siamo tutti dichiarati e, quando uno di noi si trova ad affrontare questa realtà nel gaiomondo è solo. Senza riferimenti... Hai due possibilità: continui a fare le tue esperienze e caricarti il tuo bagaglio sulle spalle, oppure ti apri a qualcuno.
Io ed il mio migliore amico eravamo all'oscuro di essere gay. Io non sapevo di lui e viceversa. Un giorno, ha deciso di confidarsi con me. E' stato un terno al lotto: finalmente non ci sentivamo più soli, perchè la nostra amicizia si era arricchita di maggiori sfumature. Ora c'è complicità e la possibilità di fare riferimento ad una persona fisica che vive nella tua stessa maniera e con cui puoi veramente condividere le proprie ansie, paure e confrontarti... Il tutto ovviamente non ha mai comportato per noi l'idea di considerare secondi fini (andarci a letto o cominciare una relazione): c'è solo una grande amicizia.
In chat ho conosciuto un sacco di ragazzi coi quali ho costrutito una certa corrispondenza. Con un ragazzo di Milano sono giunto anche ad incontrarlo, dopo mesi di chat e telefonate. Un ragazzo d'oro dai sani principi. Ed il bello di tutto ciò è che tutto si è svolto senza secondi fini, ma in modo disinteressato...
Certo però, ritengo che una amicizia fisica detiene di diritto il primo posto sul podio, se paragonata alle semplici parole amiche di una finestra di chat.