domenica 6 gennaio 2008

UNA DONNA COMMENTA IL POST "SE UNA DONNA AMA UN GAY"

Aprendo il blog STORIE GAY ho trovato un commento ad un vecchio post SE UNA DONNA AMA UN GAY. Nel leggerlo ho provato un'emozione profondissima. Si tratta di un commento di una levatura tale che non pubblicarlo in prima pagina sarebbe imperdonabile. La tematica è di una delicatezza estrema e l’amica che ha scritto questo commento sulla sua personale esperienza ci dà una lezione sublime di moralità e d'amore e ci fa capire che cosa una donna può essere capace di fare per amore. Grazie anonima amica per averci fatto un regalo così prezioso.
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Commento anonimo

grazie per una frase sopratutto..."se lo ami, lascialo libero di amarti a modo suo..." ognuno di noi, al di là della sessualità dovrebbe capire questo, non chiedere quello che vogliamo, ma accettare come un dono l'altro,attimo per attimo, la persona, uomo o donna che sia, che in quel momento è il nostro compagno di viaggio... la sessualità è una tappa, una faccia, molto ci condizionano le stereotipie comportamentali e noi donne siamo le prime a sbagliare, a confondere, a mal interpretare, in particolare dopo le rivoluzioni culturali del '68 che ci condizionano, più o meno consciamente.. l'amore vero esiste tra un uomo e una donna, tra due uomini, tra ... due persone quando fiducia, lealtà, complicità, aiuto, comprensione fanno sì che sappiano perdonare senza giudicare, capire senza chiedere, dare senza ricevere...io sono una donna fortunata: la persona con la quale condivido la fatica e la bellezza della Vita ha compiuto negli anni scelte sessuali diverse, contraddittorie, che lo hanno reso un'anima grande, ricca, intensa, che me lo fanno amare ancor di più, ringrazio chi lo ha amato, uomo o donna, mi spiace sapere se ha sofferto, mi addoloro quando mi rendo conto che in certi momenti lui si sente in colpa, in difetto nei miei confronti... ci amiamo e molto, dedichiamo l'uno all'altra la vita senza mai essere egoisti, ma solo pronti attimo per attimo a vedere l'altro sorridere, la gioia grande è sapere di contare l'uno sull'altra, sempre per qualunque cosa, scambiare le emozioni, la rabbia, le tensioni... quando siamo vicini ci fondiamo in un abbraccio lungo, a volte rasserenante, a volte dolente o stanco... forse sarà difficile da credere, ma i nostri corpi in quel momento sciolgono ogni tensione e ne escono appagati, come se avessimo fatto l'amore.. a modo nostro siamo una famiglia, una coppia a tutti gli effetti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie della stima,non esagerate,faccio poco,anzi nulla: sono però molto contenta di percepire la vostra comprensione,la società in cui viviamo ci schematizza,sembra che senza "sesso" non si viva,non esista amore,ogni giorno combatto una battaglia costante,perchè è difficile che le altre donne soprattutto comprendano che tra noi due esista un amore vero,senza "carnalità"...quante volte sbagliamo usando le parole e facciamo una confusione enorme tra passione,sessualità,carnalità,amore,amicizia come se dovessimo usare il bilancino dell'orefice!
trovare il vostro blog è stato importante per me,perchè ho bisogno di capire le vostre sensazioni e emozioni per rispettare meglio il mio "compagno di viaggio"senza tormentarlo con domande inutili che lo farebbero solo star male...
grazie a voi, di cuore
p.s.non pubblichi stavolta,mi farebbe arrossire ancora

Anonimo ha detto...

Ho appena scoperto questo blog, sento che è serio e mi è piaciuto, e scrivo per via del mio ragazzo. Ho dei seri dubbi sul fatto che sia gay ma represso, dunque non lo ammette nemmeno a sè stesso, e vorrei capirlo, vorrei capire... Nel blog non ho trovato nessun riferimento a questo fatto: come aiutare un uomo, di carattere estremamente rigido e razionale, di 37 anni, a fargli scoprire se è questa la sua vera natura? Cioè, come aiutarlo a venire allo scoperto? Premetto che non siamo in Italia ma in un paese islamico, dove la famiglia tradizionale è sacra e molti gay si rifugiano nel matrimonio x salvare le apparenze, o si nascondono in un hamam, o nei bar riservati a soli uomini...Ho letto i commenti delle donne e apprezzo la loro sensibilità, e la vostra nel riservare uno spazio alle loro storie. Una donna sente, vive e capisce quando qualcosa non va... E se prova amore, cercherà sempre di aiutare. Io però lo faccio anche per un altro motivo: se esiste una bugia, lo voglio sapere. Nel blog si parla di moralità/immoralità gay, ma in fondo si tratta chiarezza e onestà nei confronti di chi sta vicino, uomo o donna che sia, se non è più la persona dei nostri sogni. Scusa se resto nell'anonimato, ma credo che forse la mia domanda sia troppo difficile e forse non troverà risposta. Grazie...

PROGETTO GAY ha detto...

Mi rivolgo alla lettrice che ha lasciato il suo commento a questo post in data 14 Marzo 2008.

Gentile lettrice,
mi sono permesso di riportare il tuo commento nel Forum di Progetto Gay http://progettogay.forumfree.net/ nella sezione DISAGIO GAY, come post di avvio di una nuova discussione intitolata GAY REPRESSI. In quel forum potrai trovare una intera sezione intitolata SE UNA DONNA AMA UN GAY, in cui alcune nostre lettrici hanno aperto delle discussioni riguardanti “le donne e i gay”. Nella giornata del 15 Marzo cercherò di rispondete analiticamente sul forum alla questione che mi proponi. Ti ringrazio infinitamente del tuo commento, veramente speciale e graditissimo.

gayproject

Anonimo ha detto...

Grazie gayproject,
grazie Barbara,
ho apprezzato moltissimo entrambe le risposte, specialmente il post. E ci tengo a precisare che non sempre le donne che propongono questo tema sono delle "brave ragazze"; io ho solo la coscienza di capire che è importante rivolgersi a chi conosce davvero bene il tema. Per evitare di fare un errore madornale...E vi assicuro che lo stavo per fare. Ho cercato anche nei siti di psicologia ma, per quanto logiche e razionali, le informazioni date non sono mai così esaurienti. Davvero, solo una persona che vive la situazione può capire cos'è meglio fare.
Io non mi affaccio solo ora a questa realtà, ho conosciuto tante persone, vissuto con ragazzi gay e ragazze lesbiche senza problemi in passato, una delle persone più importanti della mia vita era gay ma, ripeto, solo chi ci vive può capire davvero.
Dato che questo ragazzo non riesce a dormire, soffre d'insonnia e i suoi problemi d'insicurezza lo portano a vivere male, ho ingenuamente pensato che affermarsi volesse dire accettarsi, stare bene... Ho conosciuto gay contenti di esserlo, e credo sia una condizione migliore. Ma evidentemente mi sbagliavo. Grazie per avermelo fatto capire.
Ho ancora qualche dubbio sul fatto che sia un bene nascondere la propria natura, avendo avuto un amico, gay represso anche lui, che sfogava la sua repressione nella dipendenza da gioco.
Comunque grazie ancora per il consiglio che, soprattutto in questi giorni, in cui la sofferenza è grande, mi è stato di grande aiuto. La "verità" non fa sempre bene, ma la vostra chiarezza ha fatto bene a me, e indirettamente anche a lui.
Scusate se resto nell'anonimato ma dove sto io, anche se i gay non sono perseguitati, non si parla apertamente del tema...e non vorrei che per caso si risalisse a lui. Un abbraccio

PROGETTO GAY ha detto...

Mi rivolgo alla anonima lettrice che ha inserto i commenti di ieri e di oggi.
Ho riportato il testo del tuo messaggio sul Forum di Progetto Gay e anche sui Blog “Progetto Gay” e “Storie Gay” (in forma di commento ai relativi post). Posso confermarti che per me e per i ragazzi è un onore sapere che persone come te leggono i Blog e il Forum di Progetto Gay. Saremmo felici se tu potessi parlarci delle tue esperienze di contatto col mondo gay, inserendo un commento nel Forum o nel Blog, naturalmente con tutta la discrezione necessaria, la cosa avrebbe per noi un interesse enorme. A nome mio e dei ragazzi ti ringrazio cordialmente della simpatia e del rispetto che ci hai dimostrato.
Un abbraccio.