La seconda cosa è questa e la vedo con Davide. Lui è molto introverso e timido e con gli altri si imbarazza facilmente soprattutto quando li affronta da solo. Ma quando lui porta la nostra cagna al parco a giocare questi intoppi non ci sono più. Tra padroni di cani tutta l’attenzione, fateci caso, è focalizzata sul proprio e sugli altrui cani. Si ha un immediato e svagato argomento di dialogo e si instaurano facilmente dei rapporti umani se non almeno una bella chiacchierata. Ora non sto parlando di quelli che “usano” i cani per abbordare, e ce ne sono, parlo solo di persone che portano fuori il loro animale per piacere proprio e del cane. Anche a distanza di mesi a volte non ci si è ancora presentati e ci si individua con il nome del proprio cane. Davide torna a casa e mi dice sai il padrone di Molly mi ha raccontato, o la padrona di Winston dice …. o ancora Andrea di Sunny pensa … Io vedo chiaramente quando accompagno Davide al parco quanto lui sia a suo agio. Una volta ci hanno chiesto di chi era Nisa, la nostra cagna, e Davide ha detto Nisa è nostra. L’osservazione successiva è stata semplicemente che il ragazzo in questione si era accorto che quando Davide veniva da solo Nisa non lo sganciava mai ma di continuo tornava dopo una corsa a verificare dove stesse e si faceva fare una carezza quando eravamo assieme faceva la matta con gli altri cani e pure era disobbediente. Poi ha parlato di come anche in famiglia da lui il suo Sunny aveva un atteggiamento diverso con ogni componente. Dopo quella chiacchierata Nisa è diventata per Andrea e per altri che stavano ad ascoltare la Nisa di Davide e Federico. E scusate se come inizio è poco.
Mi piacerebbe sentire che ne pensate, che esperienze avete al riguardo su entrambi i punti e tutto quanto vi viene in mente.
Federico
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