sono il ventisettenne che ti ha mandato il post “simbiosi gay etero”, ho letto i commenti e li ho molto apprezzati, in fondo sono cose che pensavo anch’io ma c’è un presupposto comune in tutti e tre i commenti che nel mio caso sento molto debole. Io non sono certo di essere innamorato di Marco, con lui sto bene, concentro su di lui le mie fantasie erotiche ma non mi pare di essere innamorato nel senso vero del termine... al momento è quello che c’è nella mia vita. Se mi avesse incoraggiato forse mi sarei innamorato veramente di lui, ma a forza di tenersi a distanza innamorarsi è impossibile. Francamente, se incontrassi un ragazzo capace di farmi nascere sentimenti forti, io non avrei dubbi, me ne andrei e cambierei casa, lavoro e tutto il resto. Se non ci ho provato in termini espliciti probabilmente la vera ragione è questa, congiunta naturalmente con il rischio di perderlo. Per me è un appoggio, un punto fermo, ma questo dell’amore ha solo l’apparenza e forse neanche quella. Quanto a lui sul fatto che sia etero ci metterei la mano sul fuoco, altrimenti non potrebbe stare con me dieci anni facendo finta di niente, anche se io l’ho fatto. Secondo me non è possibile che siamo due gay imbranati. Siamo un gay imbranato e un etero che non ha capito bene quello che è successo, ma ormai siamo sul piano della recita e non credo che si possa cambiare registro di punto in bianco... e a che scopo poi? Mi potreste chiedere perché mi fisso su di lui e non vado cercando altro. In sostanza lui c’è e me lo vedo vicino tutti i giorni e poi anche se non vado cercando un altro, se, per caso, lo dovessi incontrare non mi sentirei minimamente in colpa se decidessi di seguirlo e di abbandonare Marco che credo non rimarrebbe deluso del fatto di essere abbandonato ma del fatto che me ne sono andato con un ragazzo, cosa che, probabilmente, lui non sospetta nemmeno, però, finche non mi capitano occasioni concrete, di parlare con Marco non me la sento... e per dirgli che cosa? Che sono innamorato di lui? ... Ma è una cosa alla quale non credo più nemmeno io, dovrei dirgli solo che sono gay, ma a che scopo? ... per farlo andare via e per rimanere solo, cioè anche senza amici? ... lo so che in qualche modo questo è un imbroglio e che io con Marco non sono onesto e so benissimo che questo vi fa pensare che sono solo un opportunista... forse è anche vero... ma, diciamo così, se uno è innamorato a metà mi sembra che sia meglio che si stia zitto. Io lo so che nei sogni gay le mezze misure non esistono e che tutto si deve dire chiaro senza paura ecc. ecc..., ma io sono un gay piccolo piccolo, il coraggio non so che cosa sia e campo di mezze cose, questa è la mia realtà, è mediocre, lo so, ma è quella. Certe volte non ho nemmeno troppo rispetto per me stesso... ma sono fatto così e a cambiare ci ho pure provato ma non ci sono mai riuscito. Quindi mi sono messo l’anima in pace, probabilmente invecchierò con Marco nella massima ambiguità, o forse lui si troverà una ragazza e se ne andrà e io andrò al suo matrimonio a fargli le congratulazioni... Il mondo è dei forti, lo so, e forse per questo non è per me... Salvatore, da quello che ho letto, non ama il vittimismo... voi siete tutti solari, risoluti e sapete prendervi le vostre responsabilità, buon per voi, ma c’è chi non lo sa fare. Io sono uno di quelli. Lo so che questa replica vi deluderà, comunque ciao e grazie dei commenti.
P.S. Ciao gayproject, avevo pensato di mandarti il mio contatto ma non me la sono sentita. Scusami. Ma ti assicuro che continuerò a leggere il blog.
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