sabato 15 maggio 2010

LEZIONE DI VITA GAY

Ciao Project,
ero capitato per caso su progetto gay all’inizio del 2009 e mi aveva fatto uno strano effetto. Ti dico esattamente quello che è successo, all’inizio mi sembrata solo una specie di favola, una cosa messa lì per dare un’idea positiva dei gay, in effetti dei gay avevo e ancora ho un’idea piuttosto diversa. Non sono dichiarato pubblicamente ma già all’epoca mi sentivo parecchio disinibito e tutti quei discorsi sui ragazzi che si sentono indecisi o che hanno paura della sessualità mi suonavano falsi, almeno a me cose del genere non erano mai successe. Dopo avere letto qualche post ho chiuso il tuo sito e sono passato oltre, non lo so, cercavo qualcosa di più adulto, diciamo così, qualcosa di più corrispondente al mio modello di gay, poi, parlo del marzo 2009, ho incontrato un ragazzo, Marco, un po’ tipo quelli che scrivono sul tuo blog. Era un bel ragazzo e mi piaceva parecchio, ma non mi ci prendevo a livello caratteriale. Aveva un modo di ragionare che mi sembrava assurdo. Credo di averlo assillato e tormentato in tutti i modi. Mi ero messo appresso a lui in pratica solo perché era un bel ragazzo e pensavo che le cose con lui sarebbero state facili e in sostanza che avrei potuto fare di lui quello che volevo, tra l’altro aveva 19 anni e io 26. Vedevo che era interessato a me ma in un altro modo, avrebbe voluto una storia seria, come la chiamava lui, ci si era messo col massimo impegno ma in un modo che mi stava stretto. Non ha voluto fare sesso con me a nessun livello, non dico all’inizio ma nemmeno dopo un mese, pretendeva di portarmi a fare il test dell’hiv con lui ma io non ci sono andato, pensavo che lui alla fine avrebbe mollato e almeno col preservativo non avrebbe fatto tutte quelle storie e invece non ne ha voluto proprio sapere. Nemmeno un bacio e il negare il bacio non era nemmeno per paura delle malattie ma perché secondo lui una cosa seria è un’altra cosa. Credo di averlo fatto soffrire moltissimo, sapevo che a me ci teneva ma sul lato sessuale non voleva mollare, diceva che la serietà dovevo dimostragliela nei fatti, cioè facendo il test e abbandonando del tutto le chat che erano il posto dove trovavo in genere i ragazzi, pretendeva da me una monogamia stretta, cosa che a me sembrava veramente folle, a un certo punto mi ha detto che non se la sentiva di andare avanti così e ci sono rimasto come un baccalà, era il primo ragazzo che diceva di no! Non posso negare che la cosa mi bruciava parecchio. Sono tornato alla mia solita vita ma non era esattamente come prima, conoscevo dei ragazzi e con qualcuno si andava pure oltre, ma intanto mi aveva contagiato la mania del preservativo, come se la sua paura fosse entrata dentro di me ma non basta, i ragazzi che incontravo mi sembravano scipiti, cioè ragazzi che alla fine fanno un po’ di sesso perché non sanno che fare. In sostanza non mi sentivo soddisfatto e non per questioni legate al sesso, ma perché mi sembrava che fossero ragazzi senza personalità, che agissero solo imitando e ripetendo sempre le stesse cose. Lui mi sapeva dire di no, questi ragazzi invece cadevano ai miei piedi subito ma erano cose molto stupide, io per loro non significavo nulla, un po’ di sesso e via, mentre con lui sesso niente ma lui a me ci teneva veramente. Ho passato circa sei mesi cambiando quattro ragazzi ma lo facevo per esorcizzare il ricordo di quel ragazzo. Alla fine avevo deciso che lo avrei richiamato perché mi ero accorto che mi mancava veramente, ma il giorno in cui lo avrei dovuto chiamare l’ho incontrato per la strada con un altro ragazzo e mi è preso un po’ un colpo al cuore, loro erano di spalle e non li ho fermati però li ho seguiti e mi sono sentito gelare dentro, erano proprio l’immagine perfetta di due ragazzi innamorati, si vedeva che erano felici di stare insieme, e qui mi sono sentito strano e diverso dal solito. Se a quel ragazzo non avevo saputo voler bene prima, adesso stavo cominciando a volergli bene ma un po’ come diceva lui, non avevo proprio l’idea di portarmelo a letto. Ormai era chiaro che non sarebbe mai stato il mio ragazzo ma gli volevo bene come penso di non aver mai voluto bene a nessuno. Prima mi era venuto in testa di provare di nuovo a parlare con lui, ma dopo che lo avevo visto col suo ragazzo quell’idea mi era passata del tutto, potevo chiamarlo sul cellulare o su msn ma temevo di metterlo in difficoltà e ho scelto di non metterlo in crisi per nessun motivo. Questo è successo alla fine di ottobre, da allora niente più avventure ma non solo, ho saputo che un ragazzo che conosco è risultato positivo al test e mi è presa un’angoscia terribile, sono stato a fare il test ed è negativo e per fortuna dopo aver conosciuto Marco ho fatto sempre sesso protetto e i dottori che mi hanno fatto il test mi hanno detto che il rischio, così, è basso. Diciamo pure che nel portarmi alla decisione di star tranquillo un po’ c’è stato l’esempio di Marco e un po’ la paura dell’aids, ma io prima ero veramente incosciente e mi chiedo come potessi non rendermene conto. Sono arrivato a pensare che se non avessi conosciuto Marco avrei potuto mettermi veramente in guai grossissimi. Marco mi aveva parlato una volta del tuo sito, e anche su questo avevamo litigato, non so se si fosse iscritto o meno, ma diceva che gli piaceva. La settimana scorsa ci sono capitato per caso e devo dire che mi ha fatto veramente un altro effetto, in certi post era come sentire parlare Marco, perciò ho continuato a leggere e ho capito tante cose di quelle che diceva Marco e adesso non dico che mi sembrano giuste, perché onestamente sono ancora un po’ troppo lontane dalla mia mentalità, però comincio a capirne il senso. È proprio l’altra parte del mondo gay, quella che mi sembrava e ancora almeno in parte mi sembra lontana ma che in fondo ha un senso. I ragazzi come Marco esistono, non sono zombi. Ecco, tutto qui, se puoi, pubblica questa storia, te lo chiedo perché spero che Marco la legga e voglio dirgli che mi ha fatto capire tante cose e voglio chiedergli scusa per come l’ho trattato, ma ho capito soltanto dopo che persona fosse. Non credo che potrei mai condividere realmente quello che dicono i ragazzi di progetto gay perché sono troppo scavezzacollo per natura però ho capito che è una cosa seria.
Ciao Project.
G. G.
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