giovedì 24 luglio 2008

DIGNITÀ GAY 2

e-mail di Alberto, di cui ho pubblicato una precedente mail: http://progettogay.forumfree.net/?t=29040167

Ciao Project,

ti scrivo perché mi è difficilissimo sentirti in chat e quando arrivo a casa devo assolutamente dormire e per me non c’è né sabato né domenica. Penso di essere vicino al tracollo, non ce la faccio sto lavorando come un matto per cercare di mettere un po’ di soldi da parte che mi permettano di sopravvivere da settembre in poi, perché da settembre dovrò tornare a scuola e ho la maturità che mi aspetta, quindi di lavoro per guadagnare qualche soldo ne potrò fare ben poco e vorrei cercare di mantenere questa mini-casa per non essere costretto a tornare in famiglia. I miei non mi cercano nemmeno, per loro sono solo un problema risolto in tutti i sensi, se riesco a spesarmi da solo, ma poi, dopo la maturità, che potrò fare? Come farò a sopravvivere, a lavorare, a studiare? Non ci sarà proprio il tempo materiale, la vedo come un incubo che si avvicina. I miei amici di scuola, chiamiamoli così, se ne stanno tutti comodi a fare nulla, se ne vanno in vacanza e si divertono, io sto qui ad ammazzarmi di lavoro per sopravvivere. Queste sono le prospettive di studio e di lavoro, belle vero! Almeno prima avevo Luca vicino, ma adesso lavora fuori città, c’ha la ragazza, quando ci vediamo sono contento perché ci vogliamo bene ma mi prendono pure delle malinconie terribili, a lui, di me, non ho detto nulla, siamo due buoni amici che adesso non lavorano più insieme e che si vedono sì e no due ore alla settimana. Una volta è venuto alla pizzeria e mi sono sentito in un imbarazzo terribile, l’ho servito al tavolo, stava con la ragazza, io sono stato sorridente e disinvolto come se niente fosse, ma dentro mi sentivo morire. Io dicevo che Luca mi sarebbe stato bene comunque ma adesso lo sento come un estraneo, un estraneo al quale in qualche modo voglio pure bene, ma lui ha la sua vita e io non c’entro niente. Quindi adesso coi miei genitori partita finita, con Luca pure, che cosa mi resta? Lavorare fino alla follia, studiare, e poi l’università per me non esisterà proprio, i miei amici si stanno facendo tutti i loro conti, uno vuole andare a medicina, l’altro a ingegneria, ecc. ecc. e quando lo chiedono a me io che posso rispondere? Io non ci andrò! Perché per poterci andare dovrei tornare a casa dei miei e dovrei chiedere a loro i soldi e io non lo farò, poi adesso, da quello che sento l’università è tosta e selettiva, quindi o fai solo quello o non vai da nessuna parte. Il mio sogno sarebbe stato fare statistica, non so perché ma ho sempre avuto questa fissa e lì ci sono pochissimi studenti e si deve frequentare per forza. Che schifo la vita! È tutto casuale, puoi vincere la lotteria o finire sotto il treno, con c’è un perché. Ho provato a dare uno sguardo a quel sito Universo-MIUR che mi hai mandato, ma è un caos, non ci si capisce nulla, ti perdi in un mare enorme di possibilità e di scelte. Magari potremmo provare a guardarcelo insieme, ma tanto temo che alla fine sarà solo una cosa inutile perché per me resteranno solo sogni. Come mi sento in questi giorni non te lo puoi immaginare, ho proprio la sensazione che per me la vita non sarà altro che lavoro. Un ragazzo? Ma è solo un sogno balordo, qui ognuno pensa ai fatti suoi e poi che cosa posso offrire a un ragazzo, una vita da morto di fame oppure se lui lavora e magari molto meglio di me io posso fare il mantenuto. No! È meglio stare soli e penso che dovrò cominciare ad abituarmici.

Ciao Project. Se mi rispondi almeno mi rendo conto che qualcuno 10 minuti per me ce li ha persi. Lo so che lo farai.

Tuo Alberto

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http://progettogay.forumfree.net/?t=30343048

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