venerdì 25 novembre 2011
GAY E VIDEOCHAT ETERO
Mi
è capitato più volte in questo ultimo periodo di parlare con ragazzi
tra i 20 e i 30 anni che manifestavano dubbi circa il loro orientamento
sessuale ma in un quadro molto particolare, seriemente connotato in
termini di eterosessualità. Si tratta di ragazzi ormai fuori
dall’adolescenza, sostanzialmente di giovani uomini che hanno una vita
affettiva e sessuale etero certamente non solo di facciata, hanno una
ragazza, non dico hanno avuto ma hanno tuttora una ragazza e ne parlano
come si parla di una ragazza della quale si è innamorati in senso serio,
sia affettivo che sessuale, ma non solo, si tratta di ragazzi che hanno
una storia sessuale adolescenziale fino ai 19-20 anni circa del tutto
priva di episodi che possano fare pensare ad una omosessualità repressa
nel passato o anche nel presente. Un elemento importante riguarda la
masturbazione che non è mai in chiave gay ma non è sempre in chiave
etero perché la masturbazione comincia a manifestarsi in una certa
percentuale almeno come puro fatto fisico, del tutto staccato da
fantasie sessuali. Per questi ragazzi la masturbazione con fantasie
etero resta comunque soddisfacente ma la frequenza della masturbazione
solo fisica senza fantasie arriva anche al 60/70% dei casi, il che
significa che la masturbazione perde quasi completamente il suo valore
affettivo-proiettivo, in questi casi si parla di masturbazione meccanica
o anaffettiva. Questi ragazzi non hanno problemi a parlare in modo
esplicito della loro sessualità e lo fanno in modo non nevrotico ma
spontaneo e nello stesso tempo razionale. In linea teorica nulla sembra
indicare nella loro sessualità una dimensione gay neppure repressa, con
le ragazze non hanno particolari problemi e vivono la sessualità etero
di coppia in una dimensione affettiva vera. Nella vita di questi ragazzi
ci sono stati però degli episodi assolutamente non trascurabili che li
hanno condizionati. Questi episodi derivano dalla necessità di darsi
risposte che non si sono trovate nella vita ordinaria a causa di un
ambiente in cui parlare seriemente di sessualità è praticamente
impossibile, l’educazione sessuale è totalmente demandata al gruppo dei
pari e di fatto alla pornografia e lo sviluppo della sessualità è dato
per scontato come necessaria evoluzione di una pulsione naturale. Sembra
incredibile ma ancora nel XXI secolo esiste il tabù della
masturbazione, che viene vista come fenomeno solo adolescenziale che
deve essere superato attraverso la sessualità di coppia. Questa idea,
che non ha alcuna base se non un preconcetto di vecchissima ascendenza,
crea ancora situazioni di disagio nei ragazzi che, pur avendo una
ragazza e avendo nei limiti del possibile una vita sessuale con lei,
continuano a praticare la masturbazione. Qui i sensi di colpa non hanno
nulla a che vedere con la religione ma dipendono dal l’idea di non
riuscire ad essere sessualmente adulti, cioè di non accontentarsi della
sola sessualità di coppia, che tra l’altro, per varie condizioni
ambientali, per molti ragazzi etero non è certo cosa frequentissima.
Parlare di queste cose ovviamente non è facile e non è facile in
particolare parlarne con la propria ragazza, da qui nasce il desiderio
di conoscere meno superficialmente la vita sessuale degli altri ragazzi
per capire come vivono il rapporto tra sessualità di coppia e sessualità
masturbatoria. Il primo posto dove un ragazzo etero andrebbe a cercare
un confronto con altri ragazzi etero è una chat etero e qui cominciano a
sorgere gli equivoci. In una chat etero un ragazzo etero dovrebbe
andare a cercare ragazze ma non ne trova molte e quelle che ci sono sono
oggetto di attenzione da parte di parecchi ragazzi. Capita, e non è
affatto raro, che un ragazzo etero cerchi in una chat etero un confronto
con altri ragazzi etero per parlare con loro di sessualità in
condizione di anonimato, dando per scontato che in una chat etero si
incontrino solo ragazzi etero in senso stretto, cosa che è molto lontana
dalla realtà. Capita spesso che le chat etero siano frequentate da
ragazzi gay, o almeno da ragazzi che fanno sesso anche con i ragazzi,
che utilizzando discorsi e argomentazioni tipicamente etero cercano di
coinvolgere ragazzi etero in atmosfere che di etero non hanno proprio
nulla. Faccio un esempio concreto, se incontro un ragazzo “etero” in
chat e questo mi propone di masturbarmi con lui in video pensando a una
ragazza o per capire come reagisco di fonte a una ragazza che a lui
piace molto, dovrebbe suonarmi il campanello di allarme, un
comportamento del genere non è un comportamento tipicamente etero. La
scusa accampata di solito è che masturbarsi insieme è una cosa che tutti
gli etero fanno, cosa assolutamente falsa, e che se uno si fa
condizionare da queste cose vuol dire che è gay, o che ce l’ha piccolo,
ecc. ecc.. Questi ragionamenti arrivano spesso a vincere le inibizioni
e, oggi, trovare ragazzi “etero” che si masturbano insieme in video su
chat “etero” non è affatto raro. Può accadere effettivamente che ragazzi
gay fortemente repressi arrivino alla sessualità gay cercando
inconsciamente sesso gay su una chat etero e anzi è un meccanismo di
giustificazione piuttosto efficiente: io non cerco sesso gay ma
confronti con altri ragazzi etero! In situazioni simili si arriva prima o
poi a capire il senso vero di quello che si sta facendo, ma nel caso in
cui arrivi su una chat “etero” un ragazzo realmente “etero” e si trovi
poi coinvolto in masturbazioni in cam con ragazzi pretesi “etero”, la
situazione si complica parecchio perché quel ragazzo sarà
automaticamente portato a vedersi come possibile gay, quel tipo di
esperienze che ai suoi occhi sono o erano “etero” lo convincono che per
un ragazzo etero sia o possa essere realmente normale masturbarsi in cam
con un altro ragazzo e lo inducono a ripetere l’esperienza, che spesso
di accompagna ad un crescente interesse per la sessualità o meglio per
il sesso dell’altro ragazzo, cosa che aumenta la confusione, ma
subentrano dopo la masturbazione in cam sensi di colpa profondi nei
confronti della propria ragazza e la sensazione di avere buttato via la
propria sessualità finisce per produrre situazioni violentemente
ambivalenti, da un lato la masturbazione in cam attira perché
paradossalmente qualifica il ragazzo etero come un “etero normale”
perché “tutti lo fanno” ma per l’altro respinge perché provoca sensi di
colpa pesantissimi. Dietro tutto questo poi si cela lo spettro del poter
essere gay e non sono infrequenti le risposte nevrotiche tipiche
dell’incertezza dell’orientamento sessuale come gli esperimenti sessuali
per verificare il proprio orientamento, in pratica dei modi di mettersi
alla prova per verificare la propria risposta sessuale, si tratta di
meccanismi nevrotici che con la sessualità spontanea non hanno nulla a
che fare e che proprio per la loro origine nevrotica non forniscono mai
risposte attendibili o definitive. Osservo che in tutto questo discorso
la dimensione è strettamente sessuale e che l’affettività è del tutto
assente. Chiediamoci per un attimo chi sono i ragazzi “gay” che vanno in
chat etero per indurre i ragazzi alla masturbazione in cam, la risposta
è una sola, non sono “veri” gay cioè ragazzi che amano i ragazzi ma
solo ragazzi che fanno sesso coi ragazzi e che non se ne innamorano.
Questi ragazzi tendono a trasmettere un’immagine solo sessuale della
omosessualità perché per loro il coinvolgimento affettivo di fatto non
esiste e possono anche ritenersi etero ed avere una sessualità affettiva
etero, ma certo non hanno una sessualità affettiva gay. Un ragazzo
etero che ha un impatto con queste persone finisce per ritenersi gay
perché si è masturbato in cam con dei ragazzi e trascura del tutto la
dimensione affettiva che nell’orientamento sessuale è essenziale. Ci
sono tanti ragazzi che fanno sesso coi ragazzi per le ragioni più varie,
gioco, confronti … ma tutto questo non fa di quei ragazzi dei gay e
meno ancora un ragazzo affettivamente e sessualmente etero dovrebbe
sentirsi potenzialmente gay per aver pensato che masturbarsi in video
con dei ragazzi fosse un modo per confrontarsi con loro. Il rischio del
disorientamento sessuale a seguito all’uso delle video chat esiste
eccome, ansi si possono creare delle vere e proprie dipendenze dalle
quali è bene disintossicarsi quanto prima per tornare a una sessualità
affettiva a una masturbazione affettiva e proiettiva che permetta di
rivivere e di anticipare emotivamente l’esperienza del contatto sessuale
di coppia. Mi capita sempre più spesso di parlare in chat con ragazzi
autenticamente etero profondamente condizionati dall’idea di poter
essere gay per il fatto di aver vissuto qualche esperienza “solo
sessuale” che ai loro occhi appare nettamente gay, ma quando si vede
chiarissimo che a quelle esperienze si associano solo sensi di colpa
senza nessun coinvolgimento affettivo è evidente che si tratta di
esperimenti sessuali di origine nevrotica che nulla hanno a che vedere
con l’orientamento sessuale spontaneo.
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